Tre monete speciali per l'Anno 2011

Foto: Kristina Zujkina

Foto: Kristina Zujkina

Le zecche di Stato italiana e russa hanno battuto tre conii commemorativi, rispettivamente da 10 euro e 2 e 25 rubli. Un ghiotto regalo per i collezionisti

Il salvadanaio dell'anno di interscambio culturale tra Russia e Italia si è riempito di monete speciali: le zecche di stato dei due Paesi hanno emesso contemporaneamente tre monete commemorative da 2 rubli, 25 rubli e 10 euro. Secondo quanto dichiarato dal primo vice-presidente della Banca di Russia Georgij Luntovskij, queste monete sono “quanto di meglio possa proporre la Banca Centrale nel campo dello sviluppo delle relazioni culturali tra i due Paesi”.

Le monete dovrebbero sollevare l'interesse dei collezionisti. Dal punto di vista dell'elaborazione artistica, infatti, queste sono monete davvero esclusive. La tematica principale a cui ci si è attenuti è quella di un evento recente, di grande importanza per entrambi i Paesi: la donazione alla Chiesa ortodossa, avvenuta nel 2009, del Santuario-Monastero di San Nicola di Bari, dove sono conservate le reliquie di uno dei santi più venerati in Russia, San Nicola appunto. Questo pezzo d'Italia nel corso degli anni è diventato sempre più significativo per i cristiani ortodossi. Ogni anno Bari ospita infatti circa 20 mila pellegrini provenienti dalla Russia. E' qui, inoltre, che ogni anno si svolge il Festival di Arte Russa. Come ha sottolineato l'ambasciatore italiano a Mosca, Antonio Zanardi Landi, “questo progetto ha una doppia valenza: da un lato, prima di tutto, ci siamo concentrati sull'aspetto materiale della questione, con l'emissione delle monete, ma dall'altro lato, e questo è senza dubbio un momento ancora più importante in questo progetto, non bisogna dimenticare i valori spirituali”.

anno italia-russia 2011

Foto: Kristina Zujkina

Quindi sulla parte posteriore delle monete (verso) da due rubli è effigiato il santuario di San Nicola di Bari, sul verso delle monete da 25 rubli c'è invece l'effigie dell'icona del santo. La banconota da 10 euro porta invece sul lato anteriore una composizione con la facciata della Basilica di San Nicola, mentre sul lato posteriore sono rappresentati gli elementi laterali del trono di Elia, che si trova anch'esso all'interno della Basilica. Al centro della moneta è raffigurato un guerriero a cavallo, che secondo l'opinione di Umbrelli, rappresentante della banca centrale della città di Bari altro non è che una “allegoria del bene, che richiede fatica e una grande forza per essere conquistato”.

Gli artisti specializzati hanno dato vita a diverse soluzioni originali non solo per i lati posteriori delle monete, ma anche per quelli anteriori, fatto senza precedenti per le monete russe. Sul lato anteriore della moneta da due rubli, invece dell'emblema della Banca Centrale russa (l'aquila bifronte), è stata posta l'effige di un cavaliere che trafigge un drago con la lancia.

Le monete commemorative sono un ulteriore segno della vicinanza tra i due Paesi. Come ha fatto notare Georgij Luntovskij, “secondo un proverbio italiano i soldi aprono tutte le porte. Speriamo che queste monete permetteranno ai loro fortunati possessori di aprire nuove porte sulla cultura, la storia e la vita dei nostri Paesi”.

Luntovskij ha anche accennato al fatto che questo non è l'ultimo dei progetti di questo genere. Presto sarà possibile vedere in Russia una serie speciale di monete dedicate al lavoro degli italiani in Russia.

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