Foto: Itar-Tass
In Russia la porzione di prodotti contraffatti nel settore dell’abbigliamento corrisponde al 37% del giro totale di distribuzione: questo è quanto ha affermato il Dipartimento di Sicurezza Economica del Ministero dell’Interno. “Il 15-30% dei prodotti cosmetici, alimentari, di profumeria, di abbigliamento, per la pulizia è contraffatto”, constata il governo.
Tali cifre sono state peraltro citate a Mosca dai sostenitori del diritto in occasione di un incontro con un gruppo di blogger. I rappresentanti del Ministero hanno tracciato un bilancio dei risultati dell’operazione Kontrafakt (Contraffazione), condotta nella primavera del 2011 nelle regioni della Federazione Russa e finalizzata alla lotta contro i prodotti taroccati.
“Sono stati rilevati quasi 5.000 reati ed è stata bloccata l'attività illecita di 73 imprese e laboratori clandestini che fabbricavano prodotti contraffatti e quella di 70 siti Internet”, ha denunciato il Dipartimento di Sicurezza Economica. Stando ai dati dell’ente è possibile osservare un calo della contraffazione di prodotti audio-visivi nel Paese. L’uso di programmi contraffatti è diminuito infatti del 7%. Tuttavia la porzione di prodotti di questo genere presenti sul mercato raggiunge ancora l’80%.
I principali fornitori di prodotti falsi in Russia sono i Paesi del Sud-Est asiatico (Cina, Singapore, India ecc…), ma anche Bulgaria, Turchia, Polonia e Ucraina. Secondo i funzionari di polizia la percentuale di prodotti contraffatti realizzati all’interno della stessa Russia è irrisoria.
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