Un pezzetto della soleggiata Sicilia si trova nel centro di una Mosca piovosa. Quattro opere di una delle figure più significative del Rinascimento italiano, Antonello da Messina, illumineranno per un po' di tempo le pareti della galleria Tratjakov. Si tratta in particolare della tavoletta con la Madonna col bambino benedicente e un francescano in adorazione sul recto e il Cristo in pietà sul verso, e tre tavole con San Girolamo, San Gregorio e Sant'Agostino. Tutto tempera su tavola.
Nonostante le opere esposte a Mosca siano soltanto quattro, il vice-ministro italiano della Cultura Riccardo Villardi ha definito la mostra molto significativa “intanto perché tre di queste opere non erano mai uscite dall'Italia prima d'ora. E in secondo luogo, perché in nessuno dei prestigiosi musei russi sono conservate opere di Antonello da Messina, un artista importantissimo di cui esistono solamente 40 lavori in tutto il mondo”.
La Madonna col bambino benedicente è una delle poche opere giovanili di Antonello arrivata fino a noi. Come ha spiegato la curatrice della mostra Giulia Davi, questa tavola probabilmente faceva parte di un piccolo altare trasportabile. Le altre tre tavole, poco conosciute, di Antonello, con ogni probabilità insieme a una quarta andata perduta, costituivano il polittico della parte superiore di un altare complesso. In occasione della mostra alla Galleria Tretjakov è stata allestita una struttura architettonica che ricorda un altare.
Per quanto riguarda l'arte di Antonello è molto importante tenere in considerazione l'influenza artistica di diverse culture. Messina, infatti, nel XV secolo era un importante centro di incrocio delle vie marittime tra il Mediterraneo Orientale e l'Europa Occidentale. E' così che nell'opera del primo Antonello si nota molto l'influenza della cultura bizantina e questo lo lega in qualche modo alla Russia, dove nei secoli XV-XVII si dipingevano icone che traevano origine proprio dalla cultura bizantina. “Tutti conosciamo l'influenza di Bisanzio sull'arte russa antica. E' per questo che abbiamo voluto presentare le opere di Antonello da Messina sullo stesso piano su cui si trova esposta la pittura russa antica. Ma il nostro compito principale è quello di mostrare a tutti queste quattro tavole come un vero e proprio gioiello”, ha dichiarato la direttrice generale della Galleria Tretjakov, Irina Lebedeva.
Questi “quattro capolavori”, come ha affermato Sebastiano Missineo, presidente della Regione Sicilia, “sono il biglietto da visita della nostra terra, in grado di contribuire ulteriormente allo sviluppo del turismo fra i nostri Paesi”. In risposta alla mostra dedicata ad Antonello da Messina, la galleria Tretjakov manderà in Sicilia opere di Kandinsky, Malevich, Udaltsova e Filonov per l’esposizione dedicata all'avanguardia russa prevista a dicembre 2011. Si tratta di manifestazioni legate all'Anno di interscambio culturale tra Russia e Italia e confermano ancora una volta che, nonostante la distanza geografica, la vicinanza culturale tra i due Paesi è indiscutibile.
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email