Foto: Kristina Zujkina
Si può godere della poesia italiana anche sotto terra. Nella metropolitana di Mosca è stato attivato un treno speciale denominato “Poesia in metro” all'interno del quale è stata allestita un'esposizione basata sugli estratti dell'opera dei maggiori poeti della Penisola. Tra essi ci sono maestri della letteratura italiana del calibro di Dante Alighieri, Giacomo Leopardi, Francesco Petrarca e della contemporanea Maria Luisa Spaziani.
“Il rinnovamento dell'esposizione all'interno del treno speciale dedicato ai poeti italiani vuole essere un contributo simbolico della metropolitana di Mosca al rafforzamento dei rapporti tra i nostri Paesi”, ha dichiarato il direttore incaricato della metropolitana moscovita Igor Ermolenko.
La cerimonia di apertura e di avvio del treno si è svolta anch'essa all'insegna dei versi. Il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura Adriano Dell'Asta ha letto una poesia di Boris Pasternak “Di nuovo primavera” e il famoso traduttore dall'italiano Evgenij Solonovich ha recitato un frammento del sonetto “Tanto gentile e tanto onesta pare” di Dante Alighieri, in italiano e in russo. Come ha sottolineato l'ambasciatore italiano in Russia Antonio Zanardi Landi, “la metropolitana è uno dei maggiori monumenti architettonici. La poesia classica italiana si iscrive perfettamente nella sua architettura”.
La partenza del treno poetico è stata affidata proprio all’ambasciatore italiano, che dalla cabina del macchinista ha annunciato all'altoparlante: “Questo treno può partire”. Il convoglio ha così viaggiato dalla stazione “Mezhdunarodnaja” fino a “Filievkaja Linia”.
Dall'aspetto esteriore è
difficile distinguere questo
incredibile treno dagli altri.
L'unico segno di riconoscimento è la
scritta “Poesia in
metro” presente su tutti i vagoni. All'interno di essi, infatti, sulle pareti sono impressi frammenti di opere dei poeti italiani scelti per l’occasione, con le loro biografie.
Il tutto nelle due lingue, russo e italiano.
Sarà possibile viaggiare in metrò con i più grandi poeti italiani fino alla fine dell'Anno di interscambio culturale 2011.
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