Dove viaggiano i russi

Elena David. Foto: archivio personale

Elena David. Foto: archivio personale

Alla ricerca dell’arte e delle feste tradizionali: l’identikit dei viaggiatori provenienti in Italia dalla Federazione

Negli ultimi dieci anni le caratteristiche e le esigenze dei turisti russi sono sensibilmente cambiate, pur mantenendo alcune note di fondo: il 90% proviene sempre dal distretto metropolitano di Mosca, su cui insistono 12 milioni di abitanti residenti, 20 con l’hinterland. Circa la metà dei viaggiatori provenienti dalla Federazione ha un’età compresa fra i 35 e i 55 anni e, nonostante un’estrazione culturale medio-alta, la lingua inglese non è ancora parlata da tutti.

Questo ci richiama alla necessità di alzare gli standard qualitativi dell’offerta, anche attraverso la formazione costante, e di dotarci di personale che parli la lingua dei nostri ospiti. Tutti aspetti in cima al nostro programma di lavoro, anche perché i turisti russi si orientano prevalentemente verso strutture a 4 o 5 stelle e sono molto esigenti, richiedono un servizio personalizzato, soprattutto sulla ristorazione. Cercano quello che definiamo un livello di servizio “upscale”.

I prodotti preferiti sono i tour verso le città d’arte (in primis Venezia, poi Milano, Roma e Firenze). Stiamo però assistendo a un crescente interesse per le “città d’arte minori” e per la partecipazione a eventi culturali e sociali (feste tradizionali, tornei, partite di calcio, mercati, sagre ed eventi enogastronomici), per i centri storico-archeologici del Centro-Sud e delle isole.

Infine è significativo, anche in un’ottica di maggiore fidelizzazione, il trend che vede ridursi la domanda di “shopping tour” a fronte di un’esplosione dell’interesse per l’offerta legata agli sport invernali, alle strutture di benessere e alle vacanze in campagna. Questa evoluzione del turismo russo rappresenta una straordinaria opportunità per l’Italia. Le destinazioni sono scelte non più per la presenza di una particolare boutique, ma per tutto ciò che concorre a rendere unico il nostro Paese. Consolidare questo trend richiede una grande capacità di valorizzazione e promozione e su questi aspetti possiamo ancora migliorare.

Dove viaggiano i russi

Dove viaggiano i russi

L’autrice è presidente di Confindustria Aica (Associazione italiana catena alberghiere)

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