Foto: Maria Golubkova
Al Castello degli Ingegneri di San Pietroburgo è stata inaugurata una mostra dell'artista Ana Tsarev, “La vita dei fiori”. Gli esperti l’hanno definita l'erede di Van Gogh: colori luminosi e intensi, una tecnica pittorica energica e la laconicità delle soluzioni compositive permettono alla pittrice di trasmettere la magnificenza e la molteplicità della flora dei Paesi esotici in cui ha soggiornato.
“Ana Tsarev è riuscita a elaborare perfettamente uno stile caratterizzato dalla forza del gesto che ci riporta all'energia tipica del postimpressionismo”, spiega il curatore della mostra al Museo Russo Aleksandr Borovskij. “Il suo è un metodo a rilievo, di sovrapposizione di strati, di contatto tattile con la tela e il colore”.
Le grandi tele, di circa 1 metro quadro ciascuna, sono letteralmente dei “ritratti di fiori”. Alcuni di essi quasi si ripetono, ma in altre tonalità, con un altro stato d'animo, con un altro titolo e lanciando allo spettatore un altro messaggio. Vivaci, esotiche strelitzie, raffinate orchidee, regali fiori di loto: sono questi i protagonisti dei quadri di Ana. Per molti anni si è occupata di giardinaggio a livello professionale, creando giardini in tutto il mondo ed ora è riuscita a dare una seconda vita a queste delicate creature.
“Le orchidee sono i miei fiori preferiti, - confessa la pittrice. - Quello che mi piace più di tutto sono i boccioli che stanno per aprirsi, anche se in realtà tutti i fiori sono i miei preferiti, sono come dei bambini e non tradiscono mai”. I lavori di Ana, 64 anni, vengono esposti in Russia per la prima volta.
Come lei stessa ha raccontato, è stata invitata per farsi conoscere dal pubblico russo dal direttore del Museo Russo Viktor Gusev che aveva visto una sua mostra a New York. La preparazione dell’evento ha richiesto circa un anno, ed ora nelle sale del castello Mikhajlovskij, filiale del Museo Russo, sono esposte circa 50 tele dell'artista. Anche l'ingresso di Ana Tsarev nel mondo dell'arte è stato decisamente insolito. Basti dire che per presentare le sue opere a New York è stata aperta una galleria apposta e che le sue mostre si sono svolte in diversi Paesi del mondo, fino al Museo di Belle Arti di Hanoi in Vietnam.
La mostra “La vita dei fiori” resterà aperta fino al 4 settembre. Il soggiorno in città di Ana Tsarev sarà invece molto più breve. E' già la seconda volta che Ana visita San Pietroburgo e ci ha confidato di voler rinfrescare un po' i ricordi di sei anni fa, visitando Peterhof. La Tsarev va fiera delle proprie origini russe, ama molto Pushkin e le piacerebbe visitare la sua casa-museo sul lungofiume della Mojka.
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