La crescita dei prezzi del petrolio e la
diminuzione delle risorse di idrocarburi, la crescente incidenza delle
catastrofi tecnologiche, il desiderio dei Paesi europei di rendersi
indipendenti dalle importazioni di gas e petrolio: tutti questi fattori
spingono la Russia a cercare di sviluppare in maniera sempre più attiva il
settore delle energie “pulite” il quale, stando alle valutazioni degli esperti,
dimostrerà una crescita continua.
Anche le disposizioni del governo della Federazione russa prevedono una graduale crescita del settore delle energie rinnovabili (senza tenere conto delle stazioni idroelettriche con potenza superiore ai 25 MW) dallo 0,9% nel 2008 al 4,5% entro il 2020.
Fino a che punto i risultati ottenuti alla fine dell'anno corrispondono a quelli desiderati? Che tipo di sostegno serve alle imprese che sono pronte ad investire nel futuro “verde” della Russia? Che tipo di sostegno è disposto a fornire il governo della Federazione Russa? Le energie rinnovabili sono in grado di diventare un'alternativa valida alla combustione di idrocarburi e all'energia nucleare? Fino a che punto il nostro Paese, così orientato verso l'export delle materie prime, è pronto a raccogliere la sfida per il futuro “verde” del pianeta?
Per informazioni scrivere a d.iskandyarov@vedomosti.ru
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email