Stranieri in cattedra senza ostacoli

Foto: Photoxpress

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Una nuova legge autorizza gli immigrati regolari in Russia a insegnare, snellendo le procedure burocratiche. Inoltre, 7 giorni di tempo per registrarsi dall’arrivo, non più 3

Due importanti novità nel campo della legislazione russa per l’immigrazione. La prima permette agli stranieri di insegnare, senza ulteriori permessi; la seconda allunga i tempi della registrazione della propria presenza nel Paese da tre a sette giorni.

Per quanto riguarda il primo provvedimento,  il Consiglio Federativo, la Camera alta del Parlamento russo, ha approvato un emendamento che accorda agli stranieri che arrivano nel Paese con regolari visti il diritto di insegnare senza ulteriori permessi o autorizzazioni.

“Gli stranieri invitati in Russia per motivi di lavoro o missioni umanitarie potranno essere coinvolti in attività didattiche presso istituti scientifici e università accreditate, con l’unica eccezione di enti professionali religiosi”, si legge nel comunicato stampa della Itar-Tass. Gli stranieri che si adegueranno alle nuove normative non dovranno pertanto richiedere permessi speciali di lavoro.

La decisione rientra nel tentativo di alleggerire le leggi sull’immigrazione e si rivolge in particolare a coloro che “hanno intenzione di vivere in Russia, rispettare la Russia e sondare opportunità ulteriori”, ha detto Vladimir Pligin, coautore dell’emendamento e presidente della Commissione parlamentare per la Legislazione costituzionale.

Semplificata la registrazione degli stranieri

In seguito ai numerosi reclami della comunità imprenditoriale internazionale per le nuove linee guida entrate in vigore alla metà di febbraio 2011, è stata approvata in tempi record una legge che semplifica il macchinoso processo di registrazione al quale sottoporsi non appena si arriva in Russia.

Il Presidente Dmitri Medvedev ha apposto la sua firma alla normativa che consente agli stranieri di soggiornare nel Paese senza registrarsi fino a sette giorni (invece di tre, come adesso), vietando inoltre alla polizia di riscuotere pagamenti per multe date in flagranza di reato. Da adesso in poi, quindi, qualsiasi violazione sarà riportata all’organizzazione che ha invitato lo straniero e che sarà tenuta a pagare il dovuto per le eventuali multe.

Queste modifiche rientrano nell’ambito della campagna volta ad attirare talenti stranieri in Russia e a contrastare la corruzione e l’eccessiva burocrazia. L’Associazione degli imprenditori europei ha detto che l’iniziativa è “tempestiva e proficua”. Spesso, infatti, i visitatori si lamentano delle complicazioni alle quali vanno incontro con il loro ingresso in Russia.

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