Robert Glasper
Jazz sperimentale
Oggi è il pianista jazz più di moda. Ha inciso con le più famose personalità dell'hip-hop e dell'R'n'B. Nel 2009 è uscito il quarto album del trio Robert Glasper Double Booked, nel quale vengono utilizzate il vocoder (un strumento elettronico che riproduce e modifica la voce umana) e parti recitate.
Nino Katamadze e Insight
Ethnic Jazz
La cantante jazz georgiana interpreta struggenti canzoni nella sua lingua madre con l'accompagnamento del gruppo Insight. Gli ingredienti etnici e jazz sono ben equilibrati, e l'effetto viene ottenuto soprattutto grazie alle melodie e alla voce della Katamadze. La sua musica è al tempo stesso accessibile e di qualità, per questo la cantante viene apprezzata sia dal grande pubblico che dai professionisti del jazz. Nel 2003 (dopo il suo album di debutto) il gruppo ha vinto il premio “Ovazija” come miglior gruppo.
Billy's Band
Alcojazz
La definizione “alcojazz romantico” se la sono inventati i componenti del gruppo, che ha esordito interpretando canzoni di Tom Waits. Dopo poco, anche le canzoni di Billi Novik hanno iniziato ad essere apprezzate per il loro sound swing e blues e nel 2003 la band, senza bisogno di particolare pubblicità, è diventata molto popolare in Russia. In Europa è ormai una presenza fissa in molti festival di musica jazz.
Pianoboj
Pop alternativo
Il pianista di talento Dmitri Shurov ha suonato con i gruppi rock ucraini Okean Elzy ed Esthetic Education. E’ stato ospite nell'ultimo album di Zemfira “Spasibo” e nel pezzo blues del gruppo funk Bumbox “Etazhi”. Compone musica per il cinema e per sfilate di moda. Il nuovo progetto solista di Shurov è Pianoboj e negli ultimi mesi sta diventando molto popolare. Giochi di pianoforte minimalisti alla Yann Tiersen si uniscono a parti vocali decisamente fuori dal comune. In Russia non si era ancora visto niente di simile.
Amsterdam Klezmer Band
Klezmer, folk balcanico
Hanno iniziato esibendosi per le strade di Amsterdam come gruppo klezmer, del tipo di cui in Europa ce ne sono a centinaia ma sono riusciti ad arrivare fino a una casa discografica newyorchese. Alik Kopyt, emigrato di Odessa, in camicia multicolore canta in russo dei tipici versi di Odessa, nei quali figurano in aggiunta, coffeeshop e hashish. Kopyt in passato suonava l'organetto insieme a Sergej Shnurov e Evgenij Guds.
Zhenja Ljubich
Bossanova, chanson
La chanson francese in salsa russa. In teoria Zhenja Ljubich dovrebbe avere tutti gli anticorpi contro il pericolo di sconfinare nella chanson russa di bassa lega: ha cantato per diversi anni con i Nouvelle Vague, (gruppo francese, pezzi new-wave in stile bossanova) e solo quest'anno si è lanciata nella carriera da solista in Russia. Le canzoni di Zhenja non sono male, anche se a volte ha qualche caduta di stile. La sua voce è comunque una delle migliori sulla scena russa.
Obe dve
Indie-pop
L'ultima volta che si era sentito un pop femminile di qualità altrettanto buona era stato con le “Colibri” negli anni '90. Il pezzo “Milyj” viene già passato sul canale televisivo A-One, anche se fino a poco tempo fa il gruppo era conosciuto e amato soltanto nella città natale di Ekaterinburg. L'album di debutto “Sai cosa ho fatto” è uno degli esempi migliori del pop russo degli ultimi dieci anni. Il potenziale pop si unisce alle ultime tendenze dell'indie rock occidentale.
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