Verso il 2012, le mosse di Putin

Foto: Itar-Tass

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Il primo ministro fonda un movimento politico panrusso per rinvigorire la sua Russia Unita, in vista delle presidenziali del prossimo anno. La reazione dell’opposizione

Il primo ministro russo Vladimir Putin ha fondato un nuovo movimento politico, chiamato Fronte popolare panrusso, per portare nuova linfa al suo partito, Russia Unita. E ha assicurato che chiunque  potrà restare indipendente, pur venendo eletto nel suo partito.  

Il nuovo progetto è aperto non solo ad altre personalità politiche, persino a quelle provenienti dall’opposizione, ma anche a membri di associazioni, comprese quelle che si battono per i diritti delle donne. Gli oppositori politici hanno, però, denunciato la mossa di Putin come un tentativo di ricreare un partito unico. “Tutti quelli che non vorranno partecipare saranno accusati di essere contro il popolo”, ha detto al Moscow Times Leonid Gozman, a capo dell’associazione Right cause.

Al momento gli avversari politici invitati a partecipare al movimento hanno rifiutato. La mossa di Putin sarebbe volta a recuperare voti, dopo le elezioni regionali di marzo in cui Russia Unita ha dimostrato di aver perso terreno.

Il Presidente russo Dmitri Medvedev ha preso le distanze dal primo ministro Vladimir Putin, legittimando sì la sua creazione di un fronte politico unitario, una “strategia elettorale legittima”, ma senza sostenere la sua mossa. Medvedev ha detto, durante un incontro con il gruppo Vgtrk, che il suo compito è solo quello di controllare che la legge sia rispettata.

“Capisco le motivazioni  di un partito - ha spiegato  Medvedev - che vuole mantenere la sua influenza nel Paese. Un’alleanza simile rispetta la legge e ha senso dal punto di vista elettorale. Posso, però, dire che altri partiti faranno la loro campagna elettorale e io devo assicurare la competizione politica per creare un sistema stabile”.

Il miliardario Aleksandr Lebedev è uno dei primi grandi nomi a entrare nel Fronte popolare panrusso di Vladimir Putin. Lebedev ha detto di voler rinunciare alla sua banca, la National Reserve, per colpa del Federal Security Service, che lo ha accusato di riciclaggio di denaro. Il Ministero degli Interni, secondo Lebedev, sarebbe coinvolto nello scandalo.

“Perché continuare negli affari se tutto si riduce a lottare contro la Fsb?”, si è chiesto. Così Lebedev ha annunciato di voler mettere Our Capital, una compagnia che aveva fondato per lottare contro la corruzione, a disposizione di Vladimir Putin prima delle elezioni parlamentari del prossimo dicembre.

Fonte: Developing Report

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