Cento icone russe all’ombra del Colosseo

Foto: Roby Jo

Foto: Roby Jo

A Roma in mostra fino al 7 maggio le immagini sacre della Chiesa ortodossa dipinte su legno, risalenti ai secoli XVIII e XIX, della collezione Biagiarelli.

Le icone non sono solo un segno di devozione, sono anche un’espressione artistica; per tutti coloro che le amano, a Roma c’è un’occasione imperdibile: fino al 7 maggio, presso il Centro Russia Ecumenica saranno in esposizione 100 icone russe dei secoli XVIII e XIX.

 

Le icone, d’altronde, sono molto importanti nella spiritualità ortodossa russa: basta entrare in una chiesa per rendersi conto del culto che hanno i fedeli per queste immagini dipinte su legno; l’icona, infatti, è una raffigurazione sacra dipinta su tavola lignea prodotta nell’ambito della cultura bizantina e slava.

 

La mostra, allestita nel suggestivo scenario del salone del Centro Russia Ecumenico, a due passi da Piazza San Pietro, presenta un centinaio di icone russe di proprietà del collezionista e antiquario Carlo Maria Biagiarelli, risalenti al ‘700 e alla prima metà dell’800. Le preziose icone raffigurano i quattro soggetti prediletti della spiritualità cristiana: Cristo, la Madre di Dio, le Feste e i Santi, in special modo Nikolaj Čudotvorec, ovvero San Nicola il Taumaturgo, il santo più amato dai russi. Le icone russe in mostra al Centro Russia Ecumenica sono soprattutto icone di devozione e da viaggio e quindi hanno dimensioni piuttosto contenute.

 

“Le icone in mostra sono un centinaio, - spiega il proprietario Biagiarelli -, ma presso la mia bottega antiquaria di Roma, in via Capranica, ci sono circa 500 icone russe, acquistate nei mercati antiquari o alle aste internazionali”.

 

La mostra romana di icone russe è stata allestita in occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II. Il motivo? “Con questa iniziativa - spiega il direttore del Centro Russia Ecumenica, don Sergio Mercanzin, - vogliamo rendere omaggio al Papa, che amava le icone, e nello stesso tempo andare incontro ai pellegrini, che verranno da tutto il mondo a San Pietro per venerare Giovanni Paolo II”.

 

Proprio così. Giovanni Paolo II ha sempre avuto una venerazione speciale per le icone, soprattutto per quelle raffiguranti la Madre di Dio, considerata anche la sua devozione alla Madonna; inoltre, nel 2004 il Papa restituì l’icone raffigurante la Madonna di Kazan alla Chiesa ortodossa russa come auspicio per il dialogo tra le due Chiese.

 

La mostra di icone russe del ‘700-‘800 è aperta al pubblico, con ingresso libero, fino al 7 maggio presso il Centro Russia Ecumenica, in via Borgo Pio, 141 a Roma.

 

 Il Centro Russia Ecumenica

 

Il Centro Russia Ecumenica è stato fondato nel 1976 per aiutare i profughi dall’Urss e per far conoscere la situazione dei cristiani in Unione Sovietica; oggi è un centro di informazione sul Cristianesimo orientale e un luogo d'incontro per il dialogo ecumenico; non a caso vengono organizzati cicli di conferenze per far conoscere la spiritualità bizantino-slava e l’arte dell’icona.

 

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