Yuri Gagarin. Foto: RDA/Vostock-Photo
L’Università La Sapienza di Roma vola nello spazio con Yuri Gagarin. Al Palazzo del Rettorato dell’ateneo è stata inaugurata l'esposizione multimediale intitolata “Vedo la Terra azzurra”, dedicata al 50° anniversario del primo volo di un essere umano nello spazio.
La mostra, organizzata dall'Agenzia d'informazione internazionale russa RIA Novosti in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) è costituita da 35 fotografie uniche, scelte tra quelle del ricchissimo archivio fotografico di RIA Novosti, alcune delle quali possono essere osservate dal pubblico occidentale per la prima volta. La mostra si apre con due gigantografie: in una è immortalato il momento del lancio della navicella “Vostok”, mentre l'altra è il famoso ritratto di Gagarin con una colomba bianca tra le mani.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il presidente dell'Asi Enrico Saggese, il rettore dell'Università La Sapienza Luigi Frati, il consigliere dell'ambasciata di Russia in Italia Dmitri Shtodin e l'astronauta italiano Maurizio Cheli, che ha compiuto il proprio volo nello spazio nel 1996.
Il tema centrale è la giornata del 12 aprile 1961, che cambiò in modo radicale il destino dell'umanità aprendole la strada per lo spazio. Questa fotocronaca permette al visitatore di capire come furono le ore e i minuti che precedettero il lancio della “Vostok”: in una immagine, ad esempio , Gagarin saluta l'ingegnere capo Sergej Korolev; in un’altra l'astronauta è sull'ascensore che lo porta a bordo della navicella; una terza lo ritrae a pochi secondi dal lancio.
E’ possibile ammirare anche le immagini scattate subito dopo la conclusione dello storico volo, che durò 108 minuti, tra cui una delle primissime foto di Gagarin subito dopo l'atterraggio.
Una sezione a parte dell'esposizione è dedicata alla vita privata, al lavoro e alla vita pubblica del primo astronauta, dopo il suo volo. Il pubblico italiano avrà la possibilità di vedere alcuni scatti veramente straordinari che mostrano Gagarin con gli amici, la famiglia, nel tempo libero. L'attenzione di molti visitatori è stata attirata, in particolare, da una foto scattata nel luglio 1961 al secondo Festival cinematografico internazionale di Mosca, nella quale una giovanissima e affascinante Gina Lollobrigida ascolta rapita l'intervento di Gagarin.
La mostra “Vedo la Terra azzurra”, rappresenta un momento culminante delle celebrazioni dedicate in Italia al 50° anniversario del volo di Gagarin, e resterà aperta presso l'Università La Sapienza di Roma fino al 5 maggio. A testimoniarne l'importanza, il fatto che gli organizzatori abbiano già ricevuto diverse richieste per portare gli scatti anche a Milano, Torino e in altre città italiane.
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