Mosca canta l’Italia

Foto: Ria Novosti

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L’orchestra da camera russa Musica Viva eseguirà il meglio del repertorio melodico del Belpaese per l’Anno di interscambio. Ospite il Neapolis Ensemble.

Si è alzato il sipario sul festival internazionale “Dedica all'Italia: Viva la Musica!”, organizzato dall'Orchestra da camera moscovita Musica Viva e dal suo direttore artistico Aleksandr Rudin, uno degli eventi che si svolgono nell'ambito dell'Anno di interscambio Italia-Russia.

I concerti si svolgeranno al Palazzo sulla Jauza e nel Palazzo dell'Armeria del Cremlino di Mosca e si concluderanno il 29 aprile. Il direttore amministrativo dell'ensemble, Marina Butir, sottolinea che il festival abbraccerà tutti i generi tradizionali e più amati della musica italiana, da quella napoletana e barocca, al bel canto fino a rispolverare addirittura alcune partiture di compositori italiani che facevano parte del repertorio del Teatro Bolshoj all'inizio del XIX secolo.

La direttrice inoltre ricorda che alla kermesse prenderanno parte anche diversi artisti italiani: il direttore d'orchestra Paolo Valieri, insieme al quale l'orchestra moscovita ha lavorato lo scorso anno, il violinista Giuliano Carmignola e l'ensemble di musica popolare napoletana Neapolis Ensemble.

Il festival si aprirà col concerto “Divertissement in stile italiano” al Palazzo sulla Jauza, durante il quale l'orchestra Musica Viva sotto la direzione di Valieri e i solisti del Teatro Bolshoj, si esibiranno in un concerto di bel canto tratto dalle opere del trio dei compositori romantici italiani Bellini – Donizetti – Rossini. Il giorno dopo, sullo stesso palcoscenico, il Neapolis Ensemble eseguirà tarantelle, canzoni e villanelle del XVI-XVIII secolo.

Nel Palazzo dell'Armeria del Cremlino di Mosca il 26 aprile si svolgeranno i concerti per violino di Corelli, Vivaldi, Tartini e Locatelli, eseguiti su un violino di Pietro Guarnieri (1733) che verrà imbracciato dal violinista Carmignola, il quale si esibirà anche in veste di direttore dell'orchestra Musica Viva.

Il festival tornerà poi al Palazzo sulla Jauza il 28 aprile con la prima del concerto “I manoscritti non bruciano...”, durante il quale l'orchestra Musica Viva, sotto la direzione di Rudin, eseguirà musica lirica e da balletto di compositori italiani del XVII e inizio XIX secolo come Sarti, Paisiello, Carafi e Colobrano, i cui spartiti, per la prima volta negli ultimi due secoli, usciranno di nuovo dagli archivi del Teatro Bolshoj.

Il concerto finale del 29 aprile si svolgerà in una situazione decisamente informale: l'orchestra Musica Viva, col direttore Rudin, si esibirà infatti nel foyer del Palazzo sulla Jauza, dotato, a quanto pare, di un'acustica ottimale.

Alla chiusura del festival verrà eseguita, per la prima volta in Russia, la serenata di Antonio Vivaldi “Gloria e Imeneo”, scritta in occasione del matrimonio del re francese Luigi XV con la polacca Maria Leszczyńska. Il concerto vedrà l'esibizione della soprano russa Polina Jarovaja e della mezzo-soprano italiana Elena Biscula. Altri appuntamenti del festival sono previsti anche in altre città della Russia.

Il Festival è stato inserito nel programma ufficiale dell'Anno della cultura Russia-Italia 2011 e si svolge col patrocinio del Ministero della Cultura della Federazione Russa, del dipartimento per la cultura di Mosca, dell'Ambasciata d'Italia in Russia e dell'Istituto italiano di Cultura di Mosca.

L'orchestra da camera accademica Musica Viva è stata fondata nel 1978 a Vladimir dal violinista e direttore Viktor Kornachev. A partire dal 1998 l'orchestra è guidata dal famoso violoncellista, pianista e direttore Aleksandr Rudin.


http://musicaviva.ru/

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