Spettacolo "Li Romani in Russia"

Simone Cristicchi

Tratto dall’omonimo poema in versi di Elia Marcelli, il monologo “Li Romani in Russia” racconta l’orrore della guerra attraverso la voce di chi l'ha vissuta in prima persona, come in un ideale incontro tra il mondo delle borgate di Pasolini e le opere di Rigoni Stern e Bedeschi. Un teatro civile che si presenta nuovo soprattutto per la forma del testo, mediante l’utilizzo di due elementi: la metrica dell'ottava classica, quella dei grandi poemi epici, e il dialetto romanesco, che rende la narrazione ancora più schietta e veritiera. Il risultato è un affresco epico che non omette particolari crudi e rimossi dalla storia ufïfiiale (il luogo comune degli “italiani brava gente”), e che diviene quanto mai attuale in un’ epoca di "bombe intelligenti" e "guerre umanitarie". Simone Cristicchi, attore naturale e credibile, interpreta una nutrita galleria di grotteschi personaggi, raccontando con passione e coinvolgimento questa tragica epopea, in un monologo “corale” in cui trovano spazio anche momenti ironici e divertenti. Il disegno luci elegante ed evocativo, e la regia impeccabile di Alessandro Benvenuti, rendono questo spettacolo unico nel suo genere: emozionante, divertente, drammatico.

Fonte: www.teatrofrancoparenti.it

Al centro teatrale di Mosca “Na Strastnom” nell'ambito del festival “Solo”, il 31 ottobre 2010, il sipario si è alzato sulla prima internazionale dello spettacolo italiano “Li Romani in Russia”. L'opera, tratta dal poema di Elia Marcelli, è stata adattata per la scena da un giovane e audace artista, vincitore del festival di Sanremo 2007: Simone Cristicchi, che ne interpreta anche l'unico ruolo.

Foto: AFP/East News

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