Il consigliere del Presidente russo Arkadij Dvorkovich. Foto: Ben Aris
Vento di cambiamento nel settore dell’economia russa. I rappresentanti del governo dovranno rendere conto dei risultati ottenuti nel campo del miglioramento del clima degli investimenti di cui il Presidente Dmitri Medvedev ha parlato il 30 marzo 2011 a Magnitogorsk.Il termine è fissato per il Forum Economico Internazionale che si svolgerà fra due mesi a San Pietroburgo, come ha precisato il consigliere del Presidente russo Arkadij Dvorkovich.
Dvorkovich ha annunciato che i dieci punti della proposta già da oggi diventeranno un mandato con la firma del Presidente, da inviare al governo, all'amministrazione del Presidente e alla Procura Generale.
Uno dei punti più importanti è quello che riguarda la riduzione della quota assicurativa dal 34% attuale fino ai livelli dello scorso anno che erano del 26%. Secondo quanto dichiarato da Dvorkovich, il primo trimestre del 2011 ha mostrato che si sta diffondendo la pratica di pagare una parte dello stipendio in nero per alleggerire il carico fiscale. A quanto pare, per molti datori di lavoro l'aumento della quota assicurativa ha rappresentato seri problemi, soprattutto nella media e piccola impresa. Entro il 1° giugno i responsabili di governo dovranno presentate le proprie proposte per sostituire le entrate che avrebbero dovuto essere portate dall'aumento della quota assicurativa.
Oltre ai cambiamenti sulla quota assicurativa, dovrebbe anche esserci la possibilità di ridurre gli appalti pubblici del 15% circa. Dvorkovich ha dichiarato che entro breve il governo deciderà di quanto potrà ridurre le proprie spese. Uno dei metodi di riduzione delle spese è quello di rendere più trasparenti le gare d'appalto, dato che, secondo Dvorkovich, grazie alla vera concorrenza tra le imprese in gara, i costi degli appalti dovrebbero decisamente abbassarsi.
Il consigliere del Presidente non esclude un aumento delle accise sulle risorse naturali, tra cui il gas, come fonte di entrate che potrebbe sostituire l'aumento della quota assicurativa. Inoltre il prezzo del petrolio al momento attuale è decisamente superiore rispetto a quello utilizzato per calcolare il budget e quindi anche le entrate in surplus provenienti dalla vendita delle risorse naturali potrebbero prendere il posto di quelle pianificate con la quota assicurativa. Anche all'amministrazione del presidente sono decisi a diminuire le spese.
Tutti i consiglieri del Presidente hanno ricevuto il compito di considerare la questione di una riduzione del personale. Dvorkovich ha dichiarato che il personale di ruolo nell'amministrazione presidenziale verrà ridimensionato entro breve.
Denunce di corruzione su Twitter
Un altro serio ostacolo agli investimenti è poi rappresentato dalla piaga della corruzione. Per risolvere il problema è stata avanzata la proposta di dare la possibilità di denunciare i casi di corruzione attraverso i mezzi messi a disposizione da internet, tra cui Twitter. Tuttavia gli utenti che decidessero di sporgere la propria denuncia in rete dovranno valutare attentamente la responsabilità di cui si fanno carico oltre alla possibilità di essere citati in giudizio per calunnia, come ha avvertito Dvorkovich. Se la denuncia di corruzione è pubblica, anche la risposta alla denuncia sarà pubblica.
A parte questo, nei prossimi mesi il Ministero per lo Sviluppo economico riceverà il potere di annullare gli atti emessi dai dicasteri nel caso in cui tali atti dovessero costituire delle barriere per l'attività imprenditoriale, in seguito a segnalazione da parte dei rappresentanti del modo degli affari. Il Ministero della Giustizia dovrà in tal caso annullare gli atti. Le modifiche necessarie verranno a breve introdotte nella legge “Sul governo della Federazione Russa”. Questa misura dovrebbe stimolare il Ministero a non approvare qualunque atto senza essersi prima consultato col mondo imprenditoriale.
Un altro strumento importante in questa linea politica dovrebbero diventare gli istituti incaricati degli investimenti. Probabilmente ne verranno stabiliti otto, che dovrebbero essere inseriti nelle rappresentanze del Presidente nei vari distretti federali.
In quasi tutte le grosse compagnie statali, i consigli di amministrazione sono diretti da membri del governo o ministri, che sono contemporaneamente responsabili della regolamentazione dei settori in cui tali imprese operano. A breve questi ministri dovranno rinunciare ai loro incarichi nei consigli di amministrazione, anche se continueranno ad avere il potere di influire sull'attività dell'azienda statale, in particolare tramite direttive. Al loro posto dovranno essere scelti direttori indipendenti, in modo da escludere un regime preferenziale per queste compagnie sul mercato.
Il cda dell'Aeroflot, ad esempio, è diretto dal ministro dei Trasporti Igor Levitin, e il consiglio di sorveglianza della Rosselkhozbank, dal vice-premier del settore Agroalimentare Viktor Zubkov. I vice-ministri Igor Senchin e Aleksej Kudrin dovranno lasciare la direzione rispettivamente di Rosneft e Vneshtorgbank. Anche se nel frattempo Levitin, Zubkov, Senchin e Kudrin, non più tardi di gennaio, sono stati riconfermati nella carica ricoperta nei Cda di Aeroflot, RSKhB, Rosneft e VTB.
Per quel che riguarda Gazprom, il cda è diretto da un rappresentante di governo di profilo diverso rispetto al settore dell'azienda, lo stesso Viktor Zubkov, che dovrebbe in questo caso mantenere il suo ruolo. Lo stesso vale anche per le ferrovie russe, RzhD, presiedute da Aleksandr Zhukov, il vice-primo ministro. Inoltre queste due strutture sono monopoli naturali, che non hanno particolari concorrenti sul mercato. Ai rappresentanti del governo dei vari cda verrà comunque data la possibilità di proporre una persona che prenda il loro posto al timone delle aziende statali. Dvorkovich ha notato che anche nel consiglio d'amministrazione della stessa Gazprom fa parte il ministro delle Risorse energetiche, Sergej Shmatko. Il ministro potrà proporre la candidatura del proprio vice. Si è ovviamente avanzata l'ipotesi che i direttori indipendenti delle grosse aziende statali potrebbero essere scelti tra i maggiori imprenditori del Paese, tra gli ex-funzionari di Stato con una buona reputazione o tra i manager stranieri. Nell'ambito delle consultazioni per creare in Russia un centro finanziario internazionale, gli esperti stranieri hanno già messo sul tavolo una serie di candidature, coma ha rivelato Dvorkovich. L'inserimento di rappresentanti stranieri all'interno dei cda delle compagnie statali russe non avverrà comunque nel corso di quest'anno.
A parte questo, le compagnie statali devono iniziare fin d'ora a ridurre le proprie spese del 10%. La capacità di portare a termine questa direttiva sarà uno dei criteri per la valutazione del lavoro dei manager. Per quanto riguarda la privatizzazione delle aziende pubbliche, esiste già una lista del governo, anche se negli ultimi due mesi il Presidente non ha visto indicazioni concrete sui tempi delle privatizzazioni di tali aziende. L'idea esposta da Dvorkovich è quella di un grafico delle privatizzazioni, seppur flessibile, stilato orientandosi sulla situazione dei mercati.
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