L'Accademia Russa di Belle Arti
Ancora un evento artistico a Roma in occasione dei festeggiamenti per l’Anno della cultura Italia-Russia. Questa è la volta di due mostre all’interno dei Musei di San Salvatore in Lauro: “L’Accademia Russa di Belle Arti” e “Zurab Tsereteli. Incanto delle Origini. Radici del Mondo”.
“L’Accademia Russa di Belle Arti” rivela al pubblico tre secoli di legami culturali tra la Russia e l’Italia, sottolineando l’importante ruolo della cultura italiana per la Russia artistica. La mostra ripercorre la storia dell’Accademia, istituita a San Pietroburgo nel 1757 come succursale dell’Università e poi divenuta autonoma nel 1763 durante il regno di Caterina II, attraverso fotografie, disegni, ricostruzioni, progetti architettonici come quello del Teatro dell’Ermitage dell’Italiano Quarenghi e sottolinea il progresso della cultura artistica russa.
All’interno delle sale del museo si possono ammirare molte foto che ripercorrono la storia dell’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo durante i secoli, dalla realizzazione da parte della zarina Caterina II per volontà di Pietro il Grande, fino a i giorni nostri, grazie anche all’impegno del suo direttore Zurab Tsereteli.
Proprio Tsereteli è il protagonista della seconda mostra presente nelle sale del Museo di San Salvatore in Lauro: “Incanto delle Origini. Radici del Mondo”, un’esposizione che, attraverso oltre cento opere, tra grafiche, bassorilievi e dipinti, ripercorre parte del suo lavoro.
Zurab Tsereteli nasce a Tbilisi, in Georgia, nel 1934, si diploma all’Accademia
Statale di Belle Arti di Tbilisi come pittore, ma è grazie alle opere
monumentali che raggiunge il successo, e non solo in patria: basti pensare al
monumento dedicato allo scrittore russo Nikolaj Gogol’ che si trova nei
giardini di Villa Borghese a Roma o alla statua in onore di San Nicola a Bari, passando
per il monumento “Il Bene trionfa sul Male” davanti alla sede dell’Onu a New
York e alla “La nascita dell’uomo nuovo” eretto a Siviglia nel 1995 per commemorare
la scoperta dell’America.
Le opere monumentali, e non solo, rendono Tsereteli un artista di fama mondiale acclamato anche in patria: basti pensare che nel 1970 riceve il premio di Stato dell’Urss e la nomina di artista principale del Ministero degli Esteri dell’Urss, nel 1980 viene nominato artista principale dei XII Giochi Olimpici di Mosca, nel 2006 viene insignito dell’Ordine “Al merito per la Patria” di II grado della Federazione Russa, fino a diventare direttore dell’Accademia di Belle Arti nel 1997.
Da non dimenticare è anche il fatto che Tsereteli è l’artista che, in seguito alla tragedia dell’11 settembre a New York, propone di creare un memoriale per ricordare le vittime del terrorismo, e nel settembre 2005 il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin celebra la posa della prima pietra sul luogo dove in breve tempo è sorto il monumento di trenta metri “Lacrima di dolore”.
I quadri e i lavori grafici ripercorrono l’opera pittorica di Tsereteli, il quale si dichiara da sempre ispirato da Chagall, Matisse e Picasso; Tsereteli pittore dipinge il quotidiano, che a volte è fantastico e altre volte grottesco, ma mai oggettivo; in ogni caso, nelle sue opere l’artista ci presenta una visione positiva e ottimista. I suoi quadri sono pieni di colori vivaci, di luce, le pennellate sono abbondanti e dense e formano una specie di bassorilievo cromatico tutto da ammirare.
Le mostre “L’Accademia Russa di Belle Arti” e “Zurab Tsereteli. Incanto delle Origini. Radici del Mondo” sono aperte al pubblico presso il Museo di San Salvatore in Lauro a Roma da lunedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, fino al 10 aprile.
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