Fellini, gran parata a Mosca

Il regista italiano a nudo in una mostra inaugurata nella capitale russa, dopo il successo ottenuto in Italia e Francia. Russia Oggi era alla vernice per raccontarvela



Fellini sbarca a Mosca in tutto il suo splendore. Alla Casa Fotografica di Mosca (Moscow House of Photography) è stata inaugurata la mostra “Fellini. Grand Parade”. Dopo il successo riscosso in Francia e Italia, il progetto, ideato come una ricerca della vita e opera del grande regista italiano, è a Mosca grazie agli sforzi del curatore Sam Stourdzé e di Olga Swiblova, direttrice della Casa Fotografica di Mosca, nell’ambito degli eventi dell’Anno di interscambio 2011.


L’esposizione è organizzata come un viaggio tra le idee e le immagini che hanno ispirato Fellini. Tra questi, circo, caricature, fotografie e fotoromanzi, Cinecittà, varietà della vita e della donna, religione e immaginazione, sogno e psicanalisi... Più di cinquecento ogetti rari (fotografie, schizzi, brani dai film, cartelloni) raccolti durante sette anni di studio.


I fotografi Gideon Bachmann, Deborah Beer, Paul Ronald e altri hanno preparato una rara selezione delle foto scattate durante le riprese dei film. Queste immagini permettono di fare un salto nel mondo cinematografico di Fellini. Attenzione particolare meritano i lavori di Paul Ronald (foto a colori per il film “8 ½”) e i lavori inediti di Deborah Beer (“Citta delle donne”, “Ginger e Fred”).


Brani e disegni autografi sono presenti con Il Libro dei Sogni; in essi Fellini fissò i suoi sogni e le sue paure e descrisse, con gli schizzi, quasi 30 anni della sua vita su consiglio dello psicoanalista Ernst Bernhard. Un documento intimo e meraviglioso mostrato per la prima volta al pubblico.


I giornali e cartelloni erano anche tra le fonti d’ispirazione di Fellini. L’atmosfera degli Anni 50-60 si riflette nelle pubblicazioni da “L’Espresso”, “Il Tempo”, e “La domenica del Corriere” e nei manifesti originali italiani, francesi, americani.


Foto di Olga Shubina

 

La ceremonia di apertura di “Fellini. Grand Parade” ha avuto un grande riscontro di pubblico. Quattro piani dell’edificio sono dedicati all’esposizione. Tra gli ospiti d’onore alla vernice, c’era l’ambasciatore italiano a Mosca Antonio Zanardi Landi, che, dopo la visita guidata alla mostra in compagnia della direttrice Olga Swiblova, ha pronunciato un discorso emozionato e cordiale. 


Ad ammirare gli schizzi e le fotografie di Fellini c’erano tanti giovani. Dopo il lavoro e l’università non hanno voluto perdere un evento culturale di così grande interesse. “Mi è piaciuta moltissimo questa mostra – commenta Sheila, una giovane visitatrice -. Conoscere Fellini come pittore è stata una grande sorpresa per me”.


E all’ingresso, fino a tarda sera, la fila è sorprendente. Il motivo? La cultura italiana da secoli interessa i russi e il successo internazionale di Fellini non è passato inosservato nel nostro Paese. La dolce vita italiana continua ad affascinare il pubblico russo e l’Anno 2011 dà la possibilità di saperne di più.


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