I temi in ballo a Roma

Foto Itar-Tass

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Non solo cultura. Nella visita di Stato in Italia di Medvedev troveranno spazio anche questioni politiche ed economiche.

L'agenda della visita di Dmitri Medvedev in Italia, a partire dal 16 febbraio 2011, sarà incentrata sugli aspetti umanistici e culturali della collaborazione tra i nostri Paesi. Come ha fatto sapere l'assistente del capo dello Stato Sergey Prikhodko, agli incontri di Roma ci sarà comunque lo spazio per discutere un ampio spettro di questioni politiche ed economiche.

La visita, della durata di due giorni, è legata all'inaugurazione dei cosiddetti “anni incrociati”: l'anno della Cultura e della Lingua russa in Italia e l'anno della Cultura e Lingua italiana in Russia.

Gli anni incrociati

“Questa volta abbiamo deciso di concentrarci su un ordine del giorno che prevede trattative e contatti con i colleghi italiani sulla componente umanistica e culturale della nostra collaborazione reciproca”, ha sottolineato Prikhodko ai giornalisti.

Mercoledì 16 febbraio, il presidente Dmitri Medvedev e il primo ministro Silvio Berlusconi daranno il via alle iniziative degli “anni incrociati” presenziando all'inaugurazione dell'ampia retrospettiva dedicata alle opere dell'artista russo attivo nella prima metà del secolo scorso, Aleksandr Deineka, provenienti dalla Galleria Tretjakov. Nei prossimi mesi gli italiani potranno ammirare altri capolavori provenienti dalle collezioni dell'Ermitage, del Museo Russo e del Museo Pushkin.

“Il programma per gli anni incrociati della cultura è stato elaborato per oltre due anni e prevede 500 eventi in collaborazione fra i due Paesi. Si tratterà innanzitutto di mostre provenienti dalle collezioni dei musei principali di entrambi i Paesi, festival teatrali, concerti, incontri fra letterati e linguisti”, ha aggiunto Prikhodko, che ha inoltre fatto notare che coloro che prenderanno parte alle iniziative avranno diritto a ricevere il visto gratuitamente.

I componenti della delegazione russa arrivata in Italia sono stati scelti tenendo conto del tema principale della visita: ci sarà il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, il ministro della Cultura Aleksandr Avdeev, il rappresentante speciale del presidente per gli scambi culturali internazionali Mikhail Shvydkoj e il presidente dell'agenzia Rossotrudnichestvo Farit Mukhametshin.

Il tema dello sviluppo dei contatti culturali e umanitari sarà alla base anche dell'incontro tra Medvedev e il presidente italiano Giorgio Napolitano, che fin dall'inizio ha dato il suo appoggio al progetto degli anni incrociati. La delegazione russa vorrebbe sollevare la questione del sostegno allo studio della lingua russa in Italia e della lingua italiana in Russia e favorire l'allargamento degli scambi studenteschi non solo a livello delle università ma anche delle scuole.

“Con Napolitano si parlerà anche di questioni internazionali: l'architettura della sicurezza europea, le relazioni Russia-Nato, lo scudo antimissile, le strategie da adottare contro le nuove minacce e sfide contemporanee, il dialogo interconfessionale”, ha aggiunto Prikhodko.

L'agenda economico-commerciale

Durante gli incontri con Berlusconi, previsti per mercoledì 16 febbraio, verrà dato molto spazio alle questioni di interazione economico-commerciale fra i due Paesi, tra cui quelli nel campo delle risorse energetiche e dell'ingegneria aeronautica.

L'Italia è uno dei maggiori partner economici della Russia. Secondo i dati preliminari degli istituti statistici russi, nel 2010 lo scambio di merci tra Russia e Italia è stato pari a 36,8 miliardi di dollari, un valore che supera dell'11,5% quello del 2009.

Secondo Prikhodko, uno degli obiettivi primari sarà la diversificazione delle strutture degli scambi commerciali, il consolidamento della collaborazione industriale, la realizzazione di importanti accordi nell'ambito della scienza e della tecnologia, tra cui l'interessamento di compagnie italiane nel progetto di Skolkovo, in favore della modernizzazione. A questo proposito la delegazione russa includerà alcuni rappresentanti di grossi circoli affaristici russi: il presidente della fondazione “Skolkovo” Viktor Vekselberg, il direttore di “Gazprom” Aleksej Miller e il direttore di Vneshekonombank Vladimir Dmitriev.

Da un punto di vista pratico, si parlerà di progetti importanti come la costruzione del nuovo gasdotto “South Stream” che collegherà la Russia all'Europa meridionale passando per il bacino del Mar Nero, la collaborazione tra le aziende russe e le aziende italiane di Finmeccanica per la costruzione dell'aereo di media percorrenza “Sukhoj Superjet-100”(SSJ 100). In particolare, come ha detto Prikhodko, durante le trattative si dovrebbe discutere della distribuzione dell'apparecchio sul mercato italiano in vista della concessione della certificazione internazionale.

Secondo i media, la compagnia aerea italiana di bandiera Alitalia, qualche tempo fa, si sarebbe rifiutata di acquistare gli apparecchi russi SSJ 100 preferendo acquisire in leasing 20 aerei del modello Embraer. I rappresentanti della compagnia aerea hanno spiegato la propria scelta proprio con la mancanza della certificazione internazionale sugli apparecchi russi.

Altri campi della partnership economica tra Russia e Italia riguardano la modernizzazione delle ferrovie russe, la collaborazione tra la ditta russa “Sollers” e l'italiana Fiat nel settore dell'industria automobilistica, di quella per la costruzione di elicotteri, e i progetti in collaborazione con Enel nel campo dell'energia elettrica e atomica.

I due Paesi sono inoltre impegnati insieme in una serie di progetti in ambito spaziale, dalla costruzione di motori per razzi e di sistemi di comunicazione satellitari alla ricerca applicata sul nostro pianeta e nell'Universo.

Tematiche internazionali

Tra le tematiche internazionali che verranno trattate durante gli incontri romani, particolare attenzione verrà riservata alla formazione di una nuova architettura della sicurezza europea alla luce della proposta del Presidente russo per l'elaborazione di un nuovo Accordo sulla sicurezza europea, alle relazioni tra Russia e Unione Europea e tra Russia e Nato, e alla situazione riguardante il programma atomico dell'Iran.

Alla luce degli ultimi avvenimenti in Tunisia ed Egitto, dove le massicce insurrezioni popolari hanno costretto i vecchi leader di questi Paesi ad abbandonare la propria carica, la problematica mediorientale diventa di particolare attualità, con l'Italia che si trova ad affrontare l'arrivo di migliaia di migranti illegali provenienti dall'Africa settentrionale.

Prikhodko ha poi aggiunto che la Russia “regolarmente si rivolge all'Italia in cerca di sostegno, e regolarmente lo riceviamo, per quanto riguarda il problema della semplificazione delle procedure relative ai visti verso l'obiettivo strategico finale dell'annullamento del regime dei visti”.

Sono stati approntati tre documenti che dovrebbero essere firmati nel corso della visita: l'accordo sul transito aereo di armamenti, approvvigionamenti, tecnologie, proprietà e personale militare attraverso il territorio russo dovuto alla partecipazione delle forze armate italiane agli sforzi internazionali per la normalizzazione della situazione in Afghanistan; l'accordo sul cedimento di quote nell'accordo sulla divisione della produzione tra “Eni Africa Settentrionale Bi.Vi.”, “Gazpromneft Africa Settentrionale Bi.Vi.” e S.p.A. “Gazprom neft”; il memorandum sulla mutua comprensione tra Vneshekonombank e il “Banco depositi e prestiti” italiano.

La visita al Vaticano

Il 17 febbraio 2011 il Presidente russo porgerà visita al Vaticano. Medvedev e Papa Benedetto XVI dovrebbero discutere dello sviluppo dei rapporti bilaterali e interconfessionali, “sintonizzare gli orologi” sulle problematiche di politica estera, come ha dichiarato l'assistente del capo dello stato Sergej Prikhodko.

La visita in Vaticano sarà la prima dopo l'instaurazione di relazioni diplomatiche a tutto campo tra i due Stati, avvenuta nel dicembre 2009. Il Presidente Medvedev parlerà sia con Benedetto XVI che col segretario dello Stato Vaticano, Tarcisio Bertone.

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