Foto PhotoXPress
Uno dei punti critici della Russia di oggi, vista da Occidente, è quello della libertà di stampa. Il tema è indubbiamente delicato, ma non solo a Mosca. Il problema della concentrazione dei media nelle mani di pochi soggetti, pubblici o privati, è infatti comune a mezzo mondo (partendo dall’Italia), ma se a questo si aggiunge che in Russia più spesso che da altri parti del mondo occidentale arrivano notizie di giornalisti uccisi (invito a leggere l’articolo di Georgy Bovt ) ecco che la questione appare più delicata. Vediamo dunque cosa ne pensano i russi, in base al sondaggio della redazione russa della Deutsche Welle e dall’Istituto Ifak .
Il quadro appare vario: il 28% dei russi dice che la situazione della libertà di stampa e di opinione nel Paese è soddisfacente; il 16% pensa che sia buona con l’eccezione di alcuni temi considerati tabù, un altro 16% ritiene che ognuno possa esprimere liberamente quello che pensa. E fin qui arrivano le valutazioni positive (totale 60%). In negativo invece si hanno altre percentuali: il 10% dei russi pensa che la libertà di stampa non esista proprio; l’11% dice che chi si azzarda a dire quello che pensa rischia la vita, il 10% ritiene che solo poche persone e pochi media siano dicono quello che vogliono (totale 31%). Il 9% non sa o non si esprime.
Messa in questi termini due cittadini russi su tre, sul tema, danno una valutazione positiva; il terzo pensa invece che la libertà di stampa sia sotto scacco. Come già segnalato nel post scorso, solo l’1% dei russi ritiene che la mancanza libertà di stampa sia uno dei problemi più gravi della Russia. Anche se ad esso si aggiunge il 7% che pensa che i deficit democratici siano motivo di preoccupazione, le percentuali sono in ogni caso limitate. Interessante è notare quello che i russi pensano che si debba fare per migliorare la situazione: il 28% vorrebbe più protezione per i giornalisti che si occupano di temi controversi; il 21% vorrebbe che si sviluppasse una maggior cultura di discussione e di scambio di idee; il 13% che si liberalizzassero le leggi sui media, mentre solo il 4% ritiene che l’Occidente o l’Unione Europea debbano intervenire con maggior forza contro la repressione della libertà di stampa in Russia. Come dire: il problema è nostro, dobbiamo risolverlo noi.
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