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Mosca farà a meno della Lamborghini? Così si mormora: il contratto fra il concessionario russo, la Mercury Automotive, e la casa automobilistica italiana, appartenente al gruppo Volkswagen, scadrà a maggio; poi i due saloni russi, uno nel centro di Mosca e l'altro sulla prestigiosa Rubljovo-uspenskoe, lungo la quale si trovano le lussuose ville di molti oligarchi e personaggi del mondo dello spettacolo russo, verranno chiusi. Come ha affermato Oskar Akhmedov, direttore del reparto automobilistico della Mercury Automotive, il proseguimento della collaborazione con Lamborghini è stato valutato controproducente dal punto di vista economico. L'anno scorso sono stati venduti in tutto dieci modelli.
Sul sito del club russo di appassionati di supercar si esprime perplessità nei confronti della decisione della Mercury. Infatti, anche nel periodo dal 2005 al 2008, in Russia si sono vendute in media 20 Lamborghini all'anno. Purtroppo, con la crisi economica la richiesta di Lamborghini si è ulteriormente abbassata e, già nel 2009 sono finite sul mercato russo soltanto 9 esemplari. Secondo l'esperto indipendente di automobili, Konstantin Prokhortzev, un altro motivo per cui il concessionario ha deciso di chiudere i rapporti con Lamborghini, potrebbe esser stata la scarsa dinamica di crescita delle vendite. Nel 2010 è stata venduta solo un’auto in più rispetto al 2009, per un totale di 10. Per fare un confronto, la Ferrari ha avuto una crescita del 14%, con 32 auto vendute nel 2010. Ma il primo posto tra le “italiane” in Russia spetta a Maserati: lo scorso anno sono state vendute 66 automobili della casa di Modena, con una vendita dell'88% in più rispetto al 2009.
Il leader di vendite assoluto sul mercato russo delle supercar per il 2010 è stato, però, il marchio Bentley. L'anno scorso i russi hanno acquistato ben 129 auto di questa marca. E' interessante notare che in Russia, oltre alle auto di categoria superiore, hanno molto successo anche le moto di lusso. Lo scorso anno, alla Mercury Automotive, hanno venduto 290 Harley Davidson.
Secondo i calcoli di Konstantin Prokhortzev, la Mercury non trarrebbe sufficiente profitto dalla collaborazione con un marchio come Lamborghini che rende meno di 3 milioni euro all'anno. Se il costo medio di una Lamborghini è di circa 112-150mila euro, il guadagno per la vendita di 10 macchine è di circa 1.5 milioni di euro, una cifra insufficiente per le casse del concessionario. Evidentemente, anche prima della crisi, i saloni Lamborghini non erano particolarmente redditizi. Stando alle dichiarazioni ufficiali della Mercury Automotive, la rinuncia a Lamborghini andrà a favore di altri marchi.
Eppure neanche gli esperti riescono a dare una spiegazione definitiva del perché la Lamborghini non sia riuscita a conquistare il mercato russo come altri marchi storici. Konstantin Prokhortzev ritiene che una delle cause potrebbe essere il fatto che, nel momento in cui Lamborghini è arrivata sul mercato russo, i rappresentanti del marchio non hanno fatto la pubblicità adeguata. Di conseguenza Ferrari ha semplicemente schiacciato Lamborghini con la forza del proprio nome.
Inoltre, secondo alcune analisi, il mercato russo non si è separato per sempre dalla Lamborghini. E' molto probabile ora che Volkswagen Group, proprietaria del marchio, riesca a trovare un altro concessionario o che decida di sviluppare un'apposita rete per la distribuzione e la manutenzione di queste splendide macchine.
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