A Capodanno caccia alle meraviglie della Russia

Il Capodanno è la festa più amata dai russi. Il 31 dicembre, a mezzanotte in punto, milioni di russi si siedono attorno alla tavola apparecchiata a festa e sollevano i calici colmi di champagne. L’ultima notte dell’anno è una notte magica. I bambini aspettano con ansia l’arrivo di Nonno Gelo (il Babbo Natale russo) e cercano i regali sotto l’albero, mentre gli adulti scrutano il futuro ed esprimono i desideri più profondi. La natura, la gente e le leggende russe continuano a mantenere molti aspetti straordinari. Alla vigilia di questa festa abbiamo deciso di stilare una classifica molto soggettiva delle meraviglie russe.

La Kamchatka però non è famosa soltanto per i suoi geyser. Proprio lungo questa penisola si trova l’istmo di Avacha che forma la seconda baia al mondo per ampiezza, in grado di ospitare le flotte militari di tutto il mondo. Lo specchio d’acqua racchiuso dalla baia ha una superficie di circa 215 chilometri quadrati. Lungo la costa settentrionale della baia si è sviluppata la città di Petropavlosk. Il porto della città ospita tutto l’anno navi da pesca e da carico. Oltre al porto civile, la baia è sede di diverse basi della Marina militare russa.

Anche questa meraviglia naturale ha la sua leggenda.L’ingresso della baia è protetto dalle scogliere dei “tre fratelli”, le quali secondo la tradizione, erano un tempo persone in carne e ossa. Gli abitanti delle tribù locali erano vittime di frequenti tsunami. Tre fratelli riuscirono a salvare il proprio popolo bloccando le onde distruttrici all’entrata della baia, ma si trasformarono in pietra.

Foto di PhotoXPress, Lori/Legion Media, Kommersant, Itar-TASS, FocusPictures

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