Dal 4 al 13 Novembre prossimo i
migliori schermidori del mondo si ritroveranno a Parigi, nella splendida
cornice del Gand Palais, per gli annuali Mondiali di Scherma. Tra gli
atleti partecipanti provenienti da tutte le parti del Mondo, ci saranno
in particolare due nazionali su cui la maggior parte degli occhi saranno
puntati: l'Italia e la Russia. Il motivo è semplice, negli ultimi anni
queste due nazioni hanno saputo esprimere i più alti livelli di
competitività in questo sport, nonostante la continua crescita a livello
tecnico di Paesi meno tradizionalmente blasonati nella scherma come la
Cina e gli Stati Uniti.
Lo scorso anno, ad Antalya 2009, Italia e Russia insieme si sono
aggiudicate 15 delle 42 medaglie in palio tra gare individuali e a
squadre. L'Italia ha concluso prima nel medagliere della competizione,
seguita a tre lunghezze di distanza proprio dalla Russia e, poi, dalla
Germania.
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La squadra di fioretto femminile sul podio della prova di Coppa del Mondo di San Pietroburgo 2010. Foto: Rusfencing |
La Vezzali lancia la sfida
A Parigi la rivalità Italia-Russia si esplicherà in modo perfetto
durante le gare del fioretto femminile, l'arma della medagliatissima
Valentina Vezzali. L'italiana, regina indiscussa quest'anno in Coppa del
Mondo e cinque volte campionessa olimpica (tre individuali e due a
squadre), dovrà rifarsi della brutta prestazione ad Antalya 2009, dove
finì quinta nell'individuale, mentre a vincere fu la giovane russa Aida
Shanaeva. Senza dimenticare, ovviamente, le Olimpiadi di Pechino 2008,
dove la sqaudra russa eliminò l'Italia in semifinale e vinse un oro
storico.
Vezzali e compagne lo scorso anno si presero una rivincita importante
vincendo la prova a squadre, in finale proprio contro la Russia.
Quest'anno lo scontro potrebbe ripetersi e coinvolgere anche le due
medaglie di bronzo individuali di Antalya 2009 (Elisa Di Francisca e
Arianna Errigo) e la attuale numero otto del ranking mondiale (Eugyenia
Lamonova).
Nell'ultimo scontro, qualche mese fa a San Pietroburgo, le fiorettiste
russe diedero una lezione alle italiane durante una prova di coppa del
mondo, battendole nella finale primo-secondo posto di fronte al pubblico
di casa. A Parigi, però, in zona franca e sotto i riflettori della più
importante competizione annuale, il risultato potrebbe cambiare.
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Fioretto femminile: la squadra russa e quella italiana si affrontano. Foto: Rusfencing |
Gli altri contendenti
Sulle pedane in riva alla Senna, intanto, altri atleti cercheranno
vendetta o conferme. Lo farà sicuramente l'attuale detentore del titolo
olimpico della spada maschile individuale, Matteo Tagliariol, che finì
secondo ad Antalya 2009, dietro al giovane russo Antony Avdeev, vera e
propria rivelazione della competizione. Avdeev fu incoronato campione
battendo, a sorpresa e all'ultima stoccata, un Tagliariol che veniva da
una annata difficile ma che si era presentato ai Mondiali in grande
forma.
La squadra di fioretto maschile russa, invece, non si tirerà indietro di
fronte alla possibilità di scalzare dal trono gli italiani, collaudati
campioni e favoritissimi. Artem Sedov, in particolare, punta a
migliorare i suoi due bronzi (individuale e a squadre) di Antalya 2009,
ma troverà sulla sua strada oltre agl italiani Baldini, Cassarà e
Aspromonte, anche il cinese Lei e il tedesco Joppich.
Nella sciabola maschile, infine, la lotta sarà dura. Lo scorso anno la
Russia uscì a testa bassa, nessuna medaglia nell'individuale e un quarto
posto amaro a squadre. All'Italia andò meglio, bronzo di Luigi
Tarantino e argento a squadre con un Aldo Montano superlativo in
semifinale e poi stanco all'ultima stoccata decisiva. Quest'anno la
Russia si presenta con Alexey Yakimenko (numero 9 del ranking mondiale)
al posto di Vardan Kosikov, mentre l'Italia con il ventitrenne Luigi
Samele al posto di Giampiero Pastore. Nell'arma più veloce e potente
certamente la sfida sarà in sospeso fino all'ultima azione e un successo
di una o dell'altra squadra potrebbe determinare il risultato finale
nel medagliere per nazioni.