Sconfiggere la sindrome di Susanin
Ivan Susanin è un eroe nazionale, divenuto famoso per aver promesso ai
nemici di mostrare loro la strada per raggiungere la residenza segreta
dello zar di Russia, ma che li condusse invece dentro una buia e fitta
boscaglia da cui nessuno mai uscì. Oggi, una sarcastica espressione,
ripetuta spesso, dice che i discendenti di Susanin presiedono il
servizio stradale russo. Finché si è a Mosca o sulle principali
autostrade, si ha infatti una buona possibilità di arrivare dal punto A
al punto B, ma non appena si svolta in una strada di campagna, la
faccenda si fa problematica. I cartelli stradali sono rarissimi, per non
parlare dei caratteri latini. Si può evitare di perdersi se si possiede
un semplice sistema di navigazione GPS. In assenza di questo, l'unica
via di uscita è usare una dettagliata mappa in lingua inglese o chiedere
informazioni alla gente del posto dopo aver imparato qualche frase in
russo.La regola delle tre D
Secondo un comico russo, la Russia è l'unico Paese al mondo in cui si
può essere tamponati guidando lungo la linea spartitraffico pur
muovendosi in direzioni opposte. Ai russi piacciono le auto veloci e
adorano mostrare la propria superiorità alle altre auto. Anche se si sta
guidando al limite massimo di velocità, bisogna fare attenzione se si
ha alle spalle qualche automobilista con la macchina truccata che inizia
a lampeggiarvi per chiedere strada. Spostarsi, poi, di corsia e essere i
primi a sgommare non appena il semaforo diventa verde è l'attività
preferita di molti automobilisti russi. I guidatori con una certa
esperienza seguono la regola delle tre D, “Dai Dorogu Duraku”, ovvero
“dai la precedenza allo stupido”.
Non dimenticare, inoltre, che chi scambia la strada per piste di Formula
Uno sa anche bene dove sono i blocchi della polizia e rallentano in
tempo per evitare di essere multati. Chi invece cercherà di imitarli
sarà di sicuro fermato per eccesso di velocità. Risultato? Multa e
sospensione della patente.Chiodo schiaccia chiodo
Lo scrittore russo Nikolai Gogol diceva: “La Russia ha due problemi, gli
imbecilli e le strade”. I comici dei nostri giorni replicano dicendo
che “un problema ne risolve un altro”. Il clima russo è molto duro; in
estate il caldo può far sciogliere l'asfalto e in inverno i pneumatici
chiodati mandano in frantumi la strada. Il servizio stradale non ha
ancora trovato una tecnologia adeguata per rendere l'asfalto più
resistente alle terribili condizioni meteorologiche. Per di più, spesso
il caos nelle strade è provocato proprio dai cantieri aperti nelle ore
di punta. Nell'estate 2010, i lavori sulla strada che porta
all'aeroporto Sheremetyevo di Mosca sono stati organizzati in modo così
inefficiente che persino i piloti arrivavano in ritardo per i voli. Se
notate il più piccolo accenno di lavori in corso lungo la via,
preparatevi a un ingorgo o cercate una strada alternativa.Evitare i “bucaneve”
I bucaneve, fiori diffusi nelle regioni russe dalle condizioni
climatiche più miti, sono i primi a sbocciare dopo lo scioglimento delle
nevi. Ma per gli automobilisti russi, in termini pregiativi, i bucaneve
sono quei guidatori che non usano la macchina in inverno per paura
delle strade ghiacciate e degli ingorghi che si generano dopo ogni
nevicata. Questo genere di automobilisti è una specie in estinzione
negli ultimi anni, tuttavia ce n'è ancora un discreto numero e ogni
primavera, per la loro troppa prudenza, possono rivelarsi una spiacevole
sorpresa.Regole d’oro per il parcheggio
Un problema comune a tutte le grandi città è la mancanza di parcheggi.
Tuttavia, non pensate nemmeno minimamente di toccare, nella manovra, il
paraurti di un'altra macchina. Ogni piccolo graffio è una potenziale
causa di scontro. L'automobile per un russo è come il cavallo preferito
per un soldato: la coccolerà, spesso la tratterà come una creatura
animata, dando retta ai suoi capricci e ringraziandola per il lavoro ben
svolto. Inoltre, fino a poco tempo fa, le assicurazioni
automobilistiche non erano obbligatorie e molte persone non resistevano
alla tentazione di chiedere al guidatore responsabile del graffio un
risarcimento per danni fisici e morali.Parking a pagamento?
Tuttavia, parcheggiare in Russia presenta anche degli aspetti positivi. A
Mosca, di solito, non si paga per il parcheggio e, a eccezione di
alcune strade, si può lasciare la macchina accostata per molto tempo.
Fanno eccezione gli aeroporti, le aree di fronte ai centri commerciali
d'élite e alcune strade molto importanti, come la Tverskaya, dove le
auto parcheggiate vengono rapidamente rimosse dal carro-attrezzi. Non
dovete rimanere sorpresi, però, se nelle città più piccole vi si
avvicina qualche giovane che si offre di sorvegliare la macchina per un
misero compenso. Accettando l'offerta, potete stare sicuri che i
malviventi non toccheranno la vostra vettura e al ritorno, oltre a
ritrovarla intatta sarà anche stata lavata.Buoni samaritani
Se avete bisogno di un aiuto o avete fatto un incidente, potete stare
certi che gli altri automobilisti faranno qualsiasi cosa pur di darvi un
mano, e saranno più rapidi della polizia stradale e del servizio di
emergenza. Con tutti i pericoli e le difficoltà che si incontrano lungo
le strade, i russi sono fin da subito molto solidali, per di più adorano
fare la parte dell'eroe. Non appena si verifica un incidente, le altre
macchine si fermano per chiedere se qualcuno ha bisogno di una mano. Chi
ha vissuto in Russia per un po' di tempo e guida spesso avrà notato dei
buoni samaritani intenti a spingere macchine che non si mettono in moto
a causa del gelo, a rimorchiarne altre che sono andate in panne e a
tirare fuori dai fossati automobili rovesciate. Nel bagagliaio, quindi,
portate sempre un cavo da rimorchio e un kit di primo soccorso;
memorizzate, inoltre, sul cellulare i numeri di emergenza, oltre a
quello del servizio di riparazione gomme.Solidarietà fra automobilisti
Nel corso degli anni, gli automobilisti russi hanno elaborato un
linguaggio di simboli e di gesti per avvisare i colleghi guidatori della
presenza della polizia sulle strade o di altri problemi. Ad esempio, se
l'auto che vi viene incontro vi lampeggia con i fari, vi avvisa della
presenza della polizia stradale, con tanto di rilevatore di velocità. Se
la vettura che vi sta sorpassando vi suona il clacson mostrandovi il
pollice verso, significa che avete dei problemi alle gomme. Gli autisti
dei tir spesso accendono le luci per indicare agli automobilisti
demoralizzati in fila dietro di loro se sia o meno sicuro eseguire il
sorpasso.Di notte è tutta un’altra storia
Si dice che “Se c'è qualcosa di vietato, ma che volete proprio fare,
date di matto”. La frase riassume l'atteggiamento dei russi nei
confronti di ogni regola, comprese quelle stradali. Tale mentalità è
particolarmente diffusa di notte, quando sulle strade c’è meno polizia.
Se nelle ore più buie vedete una vettura che sterza per fare
un'inversione a U tagliandovi la strada, vuol dire che la testa
dell'automobilista è impostata sulla “modalità di guida notturna”. Di
notte, dentro e fuori città, si possono notare alcuni automobilisti
compiere le manovre più strane: attraversare la doppia linea, passare
col semaforo rosso, parcheggiare nei posti più improbabili, guidare in
retromarcia. Ovviamente, tutte queste pratiche sono vietate dalla legge,
ma meglio essere pronti ad ogni evenienza e mantenere la distanza di
sicurezza.Pedoni distratti
Che stiate parcheggiando in un cortile o guidando su un largo viale, non
dimenticatevi dei pedoni. I pedoni russi sono una categoria impavida e
risoluta, una di quelle che non vengono quasi mai multate dalla polizia.
Una grave carenza di attraversamenti pedonali, abbinata a un'innata
tracotanza e pigrizia, fa sì che le persone attraversino la strada nei
luoghi più impensati, sia di giorno che di notte. E' cosa frequente
infilarsi dietro a una macchina che sta parcheggiando e, nelle vie più
strette, capita spesso che i pedoni se la prendano comoda. Occhio,
quindi, e sempre pronti al fatto che qualcuno di essi possa sbucare
fuori all'improvviso.Nella foresta russa i bagni sono una rarità
Lo scrittore satirico russo Mikhail Zadornov racconta di un pullman di
turisti tedeschi in Russia che si ferma al lato di una foresta mentre
l'autista dice loro che possono andare in bagno. Dopo due ore passate a
vagare nel bosco, i tedeschi tornano indietro esausti e dicono
all'autista: “Ma non c'è nessun bagno”. Non si tratta di una barzelletta
sui tedeschi o sui bagni: è la realtà delle autostrade russe. Prima di
intraprendere un lungo viaggio, pianificate in anticipo i posti dove
fermarvi e portate in macchina cibo e bevande. La presenza di bagni,
punti di ristoro, alloggi e soccorsi stradali lungo le strade russe è
assai incerta. Si possono trovare insegne ai margini della strada tra
Mosca e San Pietroburgo e sulle vie che portano a Kiev e a Minsk, ma se
si sta guidando nella Russia più interna, la situazione andrà
peggiorando di chilometro in chilometro. Non sarebbe una cattiva idea
portarsi appresso una coperta in più, una tanica di benzina, un cavo di
traino, un cric e una ruota di scorta.Il volante a destra viene dall’Oriente
Nel 2009, vi erano 2,2 milioni di vetture con il volante nel lato
destro; l'84% di esse si trovava nelle regioni più orientali della
Russia, sebbene il senso di marcia lì sia a destra, come nel resto del
paese. Il motivo è semplice: la maggior parte delle automobili vendute
in quelle regioni viene dal Giappone, dove il senso di marcia è a
sinistra. Il governo ha più volte tentato di far invertire questa
tendenza, ma è stato inutile. All'inizio la situazione lascia un po' di
stucco, ma dopo averla scampata per miracolo un po' di volte, ci si fa
l'abitudine. Per cui, prima di compiere una manovra rischiosa,
ricordatevi che siete sul lato destro della strada insieme ad altre
vetture che hanno il volante a destra e state in guardia.
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