La blogosfera è diventata uno strumento cruciale per rafforzare il senso di solidarietà civile.Foto di Kommersant
Una blogger israeliana dalle origini russe ha avuto la ventura di ammalarsi mentre visitava i suoi parenti in Russia. Il suo racconto e le suo foto della sua convalescenza in un ospedale di Voronezh pubblicate sul blog dorinem.livejournal.com hanno scatenato una marea di commenti e sono stati ripresi da diverse agenzie di stampa che altrimenti si sarebbero ben guardate dal trattare l’argomento. Come il diffusissimo tabloid Komsomolskaya pravda che di solito si occupa di reality, gossip e sport.
È un esempio di come i blog possano incidere sulla realtà dei fatti grazie all’effetto a catena per cui le notizie dalla blogosfera passano alla stampa tradizionale. Alcuni attivisti, per fare un altro esempio, si sono invece serviti della blogosfera per aiutare le vittime degli incendi in Russia.
Secondo Olga Serebryanaya, giornalista della redazione russa di Radio Free Europe/Radio Liberty, il proliferare dei blog e dei siti dedicati agli incendi ha contribuito a rafforzare il senso di solidarietà civile che negli ultimi due decenni, dal crollo dell’Unione Sovietica, era andato logorandosi. Sempre più raramente l’opposizione politica russa si occupa dei temi che stanno davvero a cuore ai cittadini, come la protesta contro le auto blu o la campagna contro la corruzione della polizia. La blogosfera invece è uno strumento cruciale per creare quel senso di “unità civile” di cui parla la Serebryanaya.
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