Una finestra di tre giorni sulla Russia

Il Governatore di San Pietroburgo, Valentina Matvienko, ha proposto di consentire ai cittadini stranieri in arrivo all’aeroporto di Pulkovo di rimanere in territorio russo per tre giorni senza bisogno di visto. Secondo gli esperti, l’iniziativa potrebbe far fluire nel Paese 13,5 miliardi di euro solo dall’Europa.

I turisti in arrivo all’aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo potranno soggiornare senza visto sul territorio russo per 72 ore, se il governo federale accoglierà la proposta presentata dal governatore locale Valentina Matvienko. «Se si riuscirà a mettere in pratica questo progetto pilota, sarà poi possibile estenderlo a tutto il territorio russo», ha commentato il capo del dipartimento del Turismo e della cooperazione internazionale del ministero dello Sport, del turismo e delle politiche giovanili della Federazione Russa, Nadezda Nazina.

Il governo russo, va ricordato, aveva già semplificato le procedure nel maggio del 2009 consentendo ai passeggeri dei traghetti turistici di scendere a terra per 72 ore nei porti di Soci, Novorossijsk, Vladivostok, Korsakov, Kalinigrad, Vyborg e San Pietroburgo. Iniziativa che, secondo il bilancio del ministero dei Trasporti, in un anno ha consentito di raddoppiare il volume di turisti sui traghetti turistici che fanno rotta verso il Paese.

Anche la proposta di Valentina Matvienko potrebbe rivelarsi «un’iniziativa brillante e rivoluzionaria volta allo sviluppo del turismo, non solo di San Pietroburgo», secondo il vicepresidente dell’Associazione russa del turismo Sergei Korneev. «Quello che frena principalmente i turisti europei e americani interessati a venire in Russia — sostiene Korneev — non è tanto il costo del visto, quanto il tempo necessario per ottenerne il rilascio e il fatto che serva quando loro sono abituati a non averne bisogno». Secondo i suoi dati, oltre la metà dei turisti stranieri in arrivo a San Pietroburgo viaggia in aereo.

Per il vicepresidente dell’Associazione russa per il turismo, nel caso in cui la proposta della Matvienko venisse accolta, il settore aeroportuale crescerebbe «ancora più rapidamente [rispetto al settore portuale], dal momento che le infrastrutture necessarie sono già presenti». Anche secondo l’ufficio stampa dell’aeroporto di Pulkovo, l’iniziativa attirerà nuove compagnie aeree e favorirà un maggiore flusso di passeggeri che l’aeroporto è già pronto ad accogliere: un volume annuo di 17 milioni di passeggeri entro il 2014 contro gli 8 milioni attuali, secondo le previsioni della principale compagnia portuale della città, la “Vozdushnye vorota Severnoj” (Le porte auree della capitale del nord).

Un ulteriore afflusso di turisti senza visto all’aeroporto di Pulkovo non costituirebbe alcun problema per il personale di controllo, a detta del direttore del servizio di Immigrazione federale della città e della provincia di San Pietroburgo Elena Dunaeva. «Un’iniziativa del genere è in grado di attrarre turisti nella nostra città. Dall’inizio dell’anno sono giunte in città oltre 2,5 milioni di persone, oltre la metà delle quali turisti», ha aggiunto. «Il regime d’ingresso senza visto eliminerebbe tutta una serie di problemi. I turisti stranieri, ad esempio, dicono sempre che le ambasciate e i consolati russi impiegano troppo tempo a rilasciare il visto».

Il numero di turisti europei a San Pietroburgo potrebbe arrivare a 30 milioni secondo Sergei Korneev. Se si considera poi che, per ogni giorno in città, i turisti stranieri spendono un minimo di 150 euro, facendo qualche calcolo si può anche prevedere che il regime senza visto per l’aeroporto di Pulkovo potrebbe portare un afflusso di denaro di 13,5 miliardi di euro.




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