Per la prima volta nella storia la Russia ha la possibilità di dimostrare a se stessa e a tutto il mondo che può imboccare un cammino democratico e che è capace di passare a una successiva, più alta fase di civilizzazione con metodi costruttivi e ragionevoli, non violenti. È quanto ha sostenuto Dmitri Medvedev in un articolo programmatico “Russia, avanti!” pubblicato su gazeta.ru, un giornale online.
Secondo il presidente, tutto ciò sarà possibile solo se il benessere della Russia inizierà a dipendere non tanto dalle materie prime, come è stato finora, quanto dalle risorse intellettuali e se il Paese diventerà così un’economia “intelligente” capace di esportare tecnologie e prodotti innovativi. Per modernizzare l’economia del Paese, Dmitri Medvedev ha prospettato un programma ambizioso della durata di circa 10-15 anni e definito cinque vettori strategici. I primi passi vengono intrapresi già adesso.
1. Efficienza energetica
Miglioramento dell’efficacia nella produzione, trasporto e consumo delle energie. Sviluppo e introduzione sul mercato di nuovi tipi di combustibili.
2. energia nucleare
Un nuovo livello qualitativo delle tecnologie nucleari.
3. It, Information Technology
Perfezionamento delle tecnologie di gestione e trattamento dell’informazione. Intervento sui processi di sviluppo delle reti informative globali pubbliche attraverso supercomputer e altri mezzi necessari.
4. Infrastruttura informativa
Sviluppo dell’infrastruttura a terra e spaziale per trasmettere informazioni.
5. Attrezzature mediche e farmaceutiche
Ritorno al primato nella produzione di attrezzature mediche, mezzi ultramoderni di diagnostica, trattamenti per curare malattie virali, cardiovascolari, oncologiche e neurologiche.
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