La Russia potrebbe perdere il 9% del Pil se non si porrà fine alle sanzioni. Lo sostiene il Fondo monetario internazionale nel rapporto Articolo IV. "Shock esterni in aggiunta a debolezze strutturali preesistenti stanno certamente pesando sulle prospettive di crescita della Russia", dichiara nel rapporto Ernesto Ramirez Rigo, a capo della missione dell'Fmi in Russia. Il rapporto sostiene infatti che la ripresa dell’economia russa potrebbe subire un rallentamento proprio a causa delle sanzioni occidentali e delle contro-sanzioni imposte da Mosca.
Il Fondo stima che le sanzioni di Usa e Ue e le contro-sanzioni russe hanno inizialmente ridotto il Pil reale fino all'1,5%. Ma la perdita cumulativa del Pil nel medio termine potrebbe appunto arrivare al 9%.
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