Il Presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una serie di cambiamenti nella dottrina marittima del paese, prevedendo di rinforzare la presenza di navi nell’Atlantico, nell’Artico e nel Mediterraneo. “Il Presidente ha detto di aver approvato la dottrina marittima”, ha detto il vicepremier Dmitri Rogozin, responsabile del settore industriale militare, nel giorno della Marina.
Le modifiche “riguardano soprattutto le zone dell’Artico e dell’Atlantico”, ha detto Rogozin, precisando che i cambiamenti sono dettati soprattutto dalla “riunificazione della Russia alla Crimea”, e anche dalla nuova “situazione politica internazionale”.
L’attenzione verso l’Atlantico è dovuta “all’ampliamento della Nato verso est e alla creazione da parte dell’Alleanza di infrastrutture vicino alle nostre frontiere”, ha aggiunto.
Rogozin ha quindi spiegato che, dopo l’adesione della Crimea, dove è situata la base della Flotta russa del Mar Nero, verrà rafforzata la presenza strategica in questa regione marittima, la cui stabilità ha assunto particolare importanza.
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