Quella Russia avvolta dal mistero

Dalle proprietà curative della fonte sacra all’energia positiva del monte Svetelka: guida ai luoghi magici disseminati sul territorio russo. A portata di turista

I russi amano molto le credenze e i racconti popolari: pertanto, non deve sorprendere che in Russia si sia venuta a creare storicamente una serie di luoghi a proposito dei quali gli abitanti locali ritengono che visitarli possa portare fortuna, felicità o un grande amore, segnando un punto di svolta nella nostra vita. Attraverso le epoche questi luoghi "magici" si sono circondati di leggende, e oggi attirano moltissimi turisti. Ecco una lista degli angoli più fortunati della Russia.

Il monte Svetelka, regione di Samara


Foto: Lori / Legion Media

Nella zona di Shigony, nella regione di Samara, vicino al sanatorio "Volzhskij Utes" si trova il monte Svetelka. Per l'energia che esso emana, non di rado questo luogo viene paragonato a Stonehenge e alle piramidi dei Maya.

Gli scienziati ritengono che la linea che passa per il sanatorio Volzhskij Utes, il monte Svetelka, la roccia Belyj Kamen', il burrone Leshego (ovvero "del Leshij", uno spiritello dei boschi), Gorodische, e Shamanskaja Poljana corrisponda alla linea di congiunzione tra due tavolati continentali, caratterizzata da un'intensa attività geomagnetica capace di esercitare una sensibile influenza sulle energie vitali dell'uomo, e persino di reintegrarle.

Le persone che sono state sul monte Svetelka raccontano di avere superato senza alcuna particolare preparazione fisica, senza fatica e con piacere, percorsi di molti chilometri, attraversando boschi e burroni della zona, oltre alle ascese quotidiane al monte, dimenticandosi dell'affanno o del mal di schiena. Molti vengono qui per raggiungere l'armonia interiore e per accumulare le forze necessarie per realizzare i propri desideri.     

Secondo la leggenda, perché un desiderio si avveri bisogna compiere un vero e proprio rituale. Bisogna raccogliere cinque pietre senza scheggiature né graffi, salire in cima al monte e gettarle in cinque direzioni: per l'amore, per la salute, perché si compia un desiderio, per la fortuna e per il benessere economico. Se la pietra cade di piatto e senza rotolare, il desiderio si avvererà.     

Kolyvan', regione di Novosibirsk e dei monti Altaj

Foto: Ria Novosti

Si ritiene che l'antico e pittoresco villaggio di Kolyvan', la culla della regione di Novosibirsk, si trovi sotto la protezione dei santi, e così pure i suoi abitanti. Il villaggio è inserito nella lista dei villaggi storici del nostro paese, e attira folle di pellegrini.

Il cuore e il simbolo di Kolyvan' è la chiesa dedicata al principe Aleksandr Nevskij, situata nel territorio del monastero femminile Pokrovskij Aleksandro-Nevskij. I pellegrini e gli abitanti locali credono che quanti si rivolgono all'Apostolo Pietro con intenzioni pure riceveranno sicuramente aiuto dal santo, negli affari e nella vita privata.

Gli abitanti locali chiamano con amore Kolyvan' "la città sull'acqua" (il fiumicello locale è noto per essere molto pescoso). La città è situata su un'altura, e si presenta aperta "a tutti i venti e a tutti gli ospiti". Un tempo qui passava la più lunga strada in terra battuta dell'antica Rus' degli Zar, la tratta che da Mosca portava fino alla Siberia.

Kolyvan' custodisce con cura gli antichi segreti dei suoi avi. Ad esempio, il museo etnografico locale raccoglie documenti unici, oltre ad alcuni contenitori di corteccia di betulla nei quali si poteva conservare a lungo il latte senza che diventasse acido, e a un antico braciere con un sistema di spegnimento ad acqua, quasi un prototipo dei moderni estintori.   

È degno di nota il fatto che anche nei monti Altaj c'è un'altra Kolyvan', anch'essa ritenuta un luogo fortunato: un angolo di paradiso circondato da boschi di conifere dove l'aria è pura. Dagli storici dell'arte la Kolyvan' degli Altaj è conosciuta soprattutto come la patria dei maestri intagliatori di pietra che donarono al mondo alcuni capolavori artistici: i più famosi tra questi adornano l'Ermitage di San Pietroburgo, oltre a numerosi palazzi e parchi di ville.  

A poca distanza da Kolyvan' si trova la riserva naturale di Kolyvanskij Borok, un luogo meraviglioso della superficie di 9462 ettari, dove l'aria è pura e crescono piante medicinali. La riserva confina con i monti della Dorsale di Kolyvan', che comprende la montagna sacra di Sinjukha e il lago Beloe, situato ai suoi piedi. Dalla metà del diciottesimo secolo al monte Sinjukha (il suo nome deriva dalla sfumatura azzurra che gli conferisce il fitto bosco di abeti bianchi) salgono i pellegrini e recitano preghiere presso una coppa di granito che è sempre colma d'acqua.  La gente crede che la sorgente sul pendio Nord del monte Sinjukha sia sacra, e che le sue acque siano curative. Sono noti dei casi in cui dei malati, salendo al monte e invocando la guarigione dalla montagna sacra, sono stati liberati dai loro malanni.   

Arzamas, regione di Nizhnij Novgorod

Foto: Lori / Legion Media

Pellegrini e turisti visitano una fonte sacra nei pressi della tomba del santo Serafino di Sarov, situata non lontano dall'antica città mercantile di Arzamas, della quale si ritiene che fosse protettore San Giovanni Teologo in persona, uno dei dodici apostoli e l'autore del Vangelo secondo Giovanni. Le proprietà curative di questa sorgente oggi sono conosciute non solo in Russia, ma in tutto il mondo.  

Nel diciannovesimo secolo qui sorgeva una chiesetta presso la quale si compivano i riti del Battesimo e della Benedizione dei credenti. Tra l'altro, secondo i risultati dell'indagine sociologica "Index Schastja" ("Indice di felicità"), nel 2013 Arzamas è entrata nel novero delle città più felici della Russia. Il nome "Arzamas" in lingua mordvina significa "il luogo più bello della Terra".  

L'Ippopotamo di San Pietroburgo, il Cane della guardia di frontiera a Mosca e l'Alce di Izhevsk

Foto: Lori / Legion Media

Anche il giardinetto della facoltà di filologia dell'Università di San Pietroburgo, situato al numero 11 di via Universitetskaja Naberezhnaja, può portarvi fortuna. Sul pianerottolo d'ingresso della cattedra di interpretariato simultaneo c'è una scultura di un ippopotamo che rappresenta il potere e il benessere. L'ippopotamo è stato chiamato affettuosamente con un nome femminile, "Tonja". Secondo la leggenda e i racconti di numerosi testimoni oculari, l'ippopotamo può aiutarvi a trovare la vostra metà. Perché il desiderio si avveri basta compiere un semplice gesto rituale: per trovare un fidanzato bisogna tenere in mano l'orecchio destro dell'ippopotamo; per trovare una fidanzata bisogna prendere l'orecchio sinistro. In questo luogo spesso si vedono non solo gli studenti di lingue, ma anche gli ospiti stranieri: a quanto pare, sono in molti a credere in questo rito pietroburghese per la felicità famigliare.    

I moscoviti attribuiscono la capacità di portare fortuna anche a un monumento di bronzo dall'aspetto dimesso che rappresenta una guardia di frontiera con il suo cane, nella stazione del metrò "Ploschad' Revoljutsii". Da oltre settant'anni si ritiene che strofinare il naso del cane porti fortuna. I moscoviti ci credono, a giudicare dal naso di bronzo, lucidato a tal punto che brilla. I lavoratori del metrò raccontano che quando nelle università della capitale è periodo di esami si forma una fila di studenti che aspettano il loro turno per toccare con il libretto il naso "magico" del cane, in modo da superare gli esami.

I novelli sposi sono disposti a raggiungere Izhevsk (1.200 km da Mosca) da ogni angolo della Russia per rafforzare la fedeltà coniugale con un divertente rituale. Bisogna lanciare il bouquet della sposa sulle corna di una scultura che raffigura un alce, situata a sette chilometri da Izhevsk. Se lo sposo riesce nell'impresa, secondo la credenza degli innamorati locali non avrà problemi di "corna" nella vita coniugale. 

Il lago Svetlojar e il villaggio di Diveevo, regione di Nizhnij Novgorod

I visitatori si recano al lago Svetlojar e nel villaggio di Diveevo, nella regione di Nizhnij Novgorod, per purificare le loro anime da tutto ciò che vi è di malvagio e per ottenere la protezione della Madre di Dio: Diveevo è considerato appunto il suo quarto e ultimo domicilio. A Diveevo, inoltre, sono conservate le reliquie del santo Serafino di Sarov.

Gli abitanti locali sono convinti che il lago possieda delle proprietà curative, e che chi vede riflesse sulla sua superficie le cupole dorate delle chiese sarà felice. L'acqua del lago può essere conservata a lungo in un recipiente, senza perdere le sue proprietà e le caratteristiche organolettiche.  Si ritiene che nella notte di Ivan Kupala (San Giovanni Battista), una festività popolare estiva di origine pagana, fatta poi coincidere con la festività cristiana della Natività di San Giovanni Battista, che si celebra nella notte tra il 23 e il 24 giugno o tra il 6 e il 7 luglio), l'acqua del lago acquisisca delle proprietà magiche. Alcuni testimoni, tra cui degli scienziati, hanno osservato un fenomeno inspiegabile: nei giorni delle feste religiose dal lago di Svetlojar proviene un suono di campane. Gli abitanti locali spiegano questo fenomeno con la leggenda secondo cui la città di Kitezh molti secoli fa non si arrese ai nemici che l'assaltarono e sprofondò nelle acque del lago. I più ferventi affermano che Kitezh sia stata semplicemente trasportata in un'altra dimensione.

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