Yaroslavl, gioiello affacciato sul Volga

Uno dei tanti monasteri di Yaroslavl (Foto: Lori / Legion Media)

Uno dei tanti monasteri di Yaroslavl (Foto: Lori / Legion Media)

Tra cupole, icone e affreschi suggestivi. Viaggio nella città di Valentina Tereshkova, prima astronauta donna: una delle mete più visitate dell’Anello d’Oro

Il rumore delle placide acque del Volga. I gioielli dell’architettura russa e la tranquillità della vita di provincia. Yaroslavl, una delle gemme del famoso Anello d’Oro, fa parte del cerchio di città situate nelle immediate vicinanze di Mosca. 

Qui coesistono in maniera armoniosa l’architettura classica della provincia, celebrata nella letteratura russa, e gli edifici di epoca sovietica, permeati dallo spirito del socialismo e del modernismo. 

A Yaroslavl, città millenaria

Passeggiando lungo le rive del Volga

Tre chilometri di lungofiume. Tra rotonde e pittoresche vedute che si affacciano sul Volga. È questo uno dei luoghi preferiti dai novelli sposi. Qui, infatti, molti russi festeggiano le nozze, facendosi fotografare davanti alle tante chiese che si innalzano sulla riva. Le porte dei luoghi di culto sono sempre aperte. E mostrano ai turisti gli affreschi e le icone custoditi al loro interno. 

Da visitare assolutamente è la chiesa di Nikola Nadein (Narodnyj pereulok, 2a), risalente al XVII secolo, che determinò tutto il successivo sviluppo dell'architettura di Yaroslavl. La chiesa dei Santi Ilja e Tikhon è molto insolita per l'architettura russa, e assomiglia piuttosto al Pantheon di Roma.    

Il tempio dell'Assunzione e dell'Annunciazione (Volzhskaja Naberezhnaja, 51) è un complesso caratterizzato da belle cupole e decorazioni insolite. Da vedere anche la Chiesa della Natività di Gesù (Ulitsa Kedrova, 1).

Informazioni utili

Dove alloggiare: Ibis hotel (albergo), Goodluck Hostel (ostello)
Dove pranzare:Dudkibar, catena di caffetterie Traveller’s coffee, caffè Roga i kopyta, bar Cocktail

Vale poi la pena di dirigersi verso il porto fluviale (Volzhskaja Naberezhnaja, 4). Questo edificio bianco in stile post-costruttivista, risalente agli anni '70, rispecchia perfettamente l'epoca in cui fu realizzato. È situato proprio accanto all'acqua: dal suo molo si apre un suggestivo panorama sul fiume e sulla zona circostante. Durante la stagione della navigazione si può partire da qui per una gita su un piccolo battello fluviale (per esempio, al monastero Tolgskij). Qui c'è anche un locale chiamato "Vanilnoe nebo" ("Vanilla Sky"): un discreto ristorante con una bella vista sul fiume Volga.  

Sul lungofiume Volzhskaja ha sede anche l'insolito museo "Muzyka i vremja" ("La musica e il tempo"), il primo museo privato della Russia post-sovietica. Nel museo, sono esposte bizzarre collezioni di antichi strumenti musicali, campane, grammofoni, dischi, organetti, ferri da stiro, orologi e samovar.  

Imprese alla conquista di Yaroslavl

La città vecchia

Chiusa tra le vie Sobinova e Respublikanskaja, sorge la Città Vecchia, patrimonio dell’Unesco dal 2005. Passeggiando senza fretta tra le sue basse casette, gettando uno sguardo agli accoglienti cortili e alle stradine, si può ammirare un perfetto esempio dell'urbanizzazione armoniosa dei secoli XVIII e XIX, con chiese, viali alberati e scorci suggestivi. Poco più in là, in via Pervomajskaja, si trova il principale centro del commercio del XIX secolo, il Gostinyj Dvor (Loggia dei Mercanti). Costruzioni del genere in Russia sono presenti praticamente in tutte le città. Un tempo, le gallerie ospitavano un mercato ben organizzato. Ciò che rende unica la loggia dei mercanti di Yaroslavl è la sua rotonda, conservatasi fin dal XIX secolo. Oggi il quartiere in cui si trova la loggia dei mercanti è una delle zone più vivaci della città ed è un punto di osservazione privilegiato per conoscere la vita dei suoi abitanti.    

Conoscere la città con i 1.000 rubli

Una banconota da mille rubli può servire a suo modo come guida della città di Yaroslavl: vi sono raffigurati alcuni interessanti monumenti della città.

Il monumento al principe Yaroslav il Saggio (sul fronte della banconota) si trova in piazza Bogojavlenskaja. Secondo una leggenda, il principe uccise in quel luogo un'orsa e diede ordine di costruirvi una cittadella fortificata (alla quale diede naturalmente il proprio nome). Il monumento raffigurato sulle banconote fu inaugurato nel 1993.

Sulla stessa piazza vi è anche l'ingresso principale al monastero Spaso-Preobrazhenskij (proprio qui fu rinvenuta l'opera più importante della letteratura antico-russa, il "Canto della schiera di Igor"). Attraversando la Porta Sacra poco distante e voltandosi indietro, si può vedere lo scorcio raffigurato sulle banconote: la cappella, una betulla, il ponticello, la porta e la torre. La cappella in primo piano è in contrasto con il resto del paesaggio: fu costruita nel 1997 per iniziativa dell'allora sindaco di Mosca Yuri Luzhkov.


L'architettura classica della provincia si mescola con altri edifici di epoca sovietica (Foto: Lori / Legion Media)

Tra l'altro, se si desidera osservare la città dall'alto, nel monastero Spasskij si può salire sul belvedere della torre campanaria.   

Sul retro della banconota è raffigurata la chiesa di San Giovanni Battista (2a Zakotoroslnaja Naberezhnaja, 69). Yaroslavl è piena di belle chiese, ma questa merita un'attenzione particolare, benché non si trovi nella zona del centro (è situata sulla riva opposta del fiume, ed è più comodo raggiungerla in taxi).

Innanzitutto, a differenza della maggior parte delle chiese della città, questa è fatta di mattoni rossi lavorati in forma di figure: pertanto, la chiesa è praticamente priva di superfici lisce, ed è tutta "scolpita". In secondo luogo, ha un campanile molto particolare che assomiglia piuttosto a una torre. Gli esperti d'arte la considerano un capolavoro dell'architettura russa, non solo per la facciata e l'esterno, ma anche per gli affreschi e le decorazioni in ceramica in essa contenute. Anche la storia di questa chiesa è eccezionale: fu costruita grazie alle sole donazioni dei parrocchiani. Nei giorni di pioggia solitamente la chiesa rimane chiusa, ma vale la pena di ammirarla anche solo dall'esterno.  


In questa città nacque Valentina Tereshkova, prima astronauta donna (Foto: Lori / Legion Media)

Per chi è stanco dell'architettura antico-russa

Se le chiese e l'architettura antica vi hanno un po' stancato, dirigetevi verso il quartiere Bolshaja Manifaktura o al planetario.  

Il complesso urbanistico della Bolshaja Manifaktura è un quartiere di Yaroslavl ricco di colorito e poco noto ai turisti. È situato tra la via che costeggia il fiume Kotorosl e la ferrovia. Gli edifici di mattoni rossi, ormai abbandonati, un tempo ospitavano una fabbrica tessile, un convitto e alcuni altri locali di servizio. Ora l'atmosfera è quella di un romantico decadentismo, ma di recente il quartiere è stato dichiarato parte del patrimonio culturale, ed è quindi probabile che presto abbia inizio un'opera di riqualificazione.    

A Yaroslavl nacque la prima donna astronauta, Valentina Tereshkova; al planetario della città è stato dato il suo nome, in segno di omaggio. L'insolito edificio in stile futuristico racchiude un telescopio, un museo della storia della cosmonautica, alcune attrazioni e una "sala delle stelle" sul cui grande soffitto a cupola vengono proiettate regolarmente immagini realistiche del cielo stellato e filmati didattici sui fenomeni astronomici.     

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