Le luci di Murano illuminano l'Ermitage

Signoretto Lampadari inaugurerà con una cerimonia i sette prestigiosi chandelier che l'azienda ha donato all’Ermitage, creati direttamente nella piccola ma celebre isola di Murano, in provincia di Venezia (Foto: ufficio stampa)

Signoretto Lampadari inaugurerà con una cerimonia i sette prestigiosi chandelier che l'azienda ha donato all’Ermitage, creati direttamente nella piccola ma celebre isola di Murano, in provincia di Venezia (Foto: ufficio stampa)

I mastri vetrai dell’isola veneziana donano al museo sette preziosi lampadari, unici per forma, stile e colore, che faranno risplendere la nuova zona espositiva del tempio pietroburghese dell'arte

Murano fa brillare l’Ermitage. Il museo pietroburghese, che festeggia quest’anno i 250 anni di vita e ospita una delle più importanti collezioni d’arte al mondo, riceverà domani, 28 novembre 2014, sette preziosi chanderier italiani, donati dai maestri vetrai di Signoretto Lampadari, una delle autentiche realtà produttive di Murano, isola adagiata nella laguna veneta a poca distanza da Venezia.

 
Un dettaglio del lampadario
(Foto: ufficio stampa) 

L’idea, nata grazie alla collaborazione con Società Italia e l’associazione Amici dell’Ermitage, trova concretezza nell’inaugurazione di una nuova ala del museo, che ospiterà l’esposizione di preziosi vetri francesi. 

Ad illuminare le stanze saranno quindi sette lampadari unici, per forma, stile e colore. “Non è mai successo che una vetreria riuscisse a ottener un riconoscimento di così grande prestigio - racconta Thomas Signoretto, responsabile marketing dell’azienda -. Il progetto è nato circa due anni fa. E quando ci hanno chiesto di realizzare un prodotto esclusivo per il museo, abbiamo preso la palla al balzo”.

Le dodici luci del lampadario principale, montate su una struttura in vetro dalla forma di calla, illumineranno la sala. “Abbiamo scelto la calla perché è il fiore che simboleggia l’eternità - spiega Thomas Signoretto -. Una valutazione tutt’altro che casuale: con questo fiore rappresentiamo l’eternità del vetro e l’eternità del più grande museo al mondo”.

Il lampadario principale, del diametro di due metri e 40 centimetri per un peso di 125 chili, sarà affiancato da altri sei lampadari più piccoli, composti da sei luci ciascuno. “Ispirato allo stile rezzonico, ovvero a quello stile che veniva utilizzato per l’alta borghesia veneziana del Settecento, il lampadario è frutto di un processo lunghissimo, che comprende circa 12mila fasi di lavoro, dalla progettazione alla fusione del vetro, dall’imballaggio alla consegna - dice Signoretto -. La particolarità del prodotto sta nel fatto che è stato realizzato interamente a mano, grazie al sapiente lavoro degli artigiani della nostra azienda”. 

“La Russia è un paese che offre interessanti possibilità - conclude -. Si lavora soprattutto nella decorazione di case di privati o di negozi di moda. La collaborazione con l’Ermitage conferma il grosso interesse di questo paese nei confronti della produzione Made in Italy”.

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