La pioniera dei diamanti

Un prezioso diamante.

Un prezioso diamante.

: Gettyimages/Fotobank
Vita e disavventure di Larissa Popugaeva che scoprì in Yakutia la prima miniera di queste pietre preziose dell'Urss. A parlarci di lei, lo scrittore Rishat Yuzmukhametov

Lei è Larissa Popugaeva (cognome da nubile Grivtsevich): nacque nel 1923 a Kaluga; il padre, membro del partito, morì in prigione nel 1937 e nel 1941 sfolla con la madre, critico d'arte, e la sorella da Leningrado e segue un corso da infermiera e da mitragliere. Nel 1942 va al fronte nei pressi di Mosca e solo nel 1945 torna con la famiglia a Leningrado. Poi, nel 1950 si laurea e per la prima volta prende parte a ricerche di diamanti e nel 1953, per la prima volta, ricerca diamanti in Yakutia, scoprendo la prima miniera di diamanti dell'Urss nel 1954, il camino kimberlitico Zarnitsa. Comicia così a lavorare per la spedizione Amakinskaya e nel 1970 viene premiata con il titolo di "scopritore di miniere". Muore nel 1977.

Lui è Rishat Yuzmukhametov, giornalista, scrittore, candidato in Scienze storiche. Nasce a Mirnyj, Repubblica Sakha (Yakutia) nel 1969. Tra i suoi libri: "Le donne scopritrici di diamanti in Yakutia" e "Momento magico e tragedia di Larissa Popugaeva", che nel 2011 vinse il Grande Premio Letterario Russo. Così è proprio lui a raccontarci la storia di Larissa Popugaeva e dei diamanti della Yakutia.

La frebbe dell'oro in Unione Sovietica coinvolse principalmente gli uomini. Alla ricerca dei diamanti, invece, parteciparono molte donne. Anche la scoperta della prima miniera di diamanti in Russia appartiene a una donna, Larissa Papugaeva, geologo di Leningrado. Si tratta di un caso o c'è un motivo?

La ricerca centralizzata di miniere di diamanti in Unione Sovietica iniziò solo negli anni precedenti la Seconda Guerra, quando si cominciò a utilizzare queste pietre preziose come materia prima per l'industria militare. Verso la fine degli anni '30, sugli Urali Centrali vennero scoperti piccoli campi di diamanti, ma la quantità trovata soddisfava meno del 5 per cento del fabbisogno e l'Unione Sovietica si trovò costretta ad acquistare diamanti provenienti dal Sud Africa passando, secondo contratto, da Regno Unito e Usa. Negli anni della Guerra Fredda poi le forniture di diamanti in Russia cessarono del tutto e nel 1946, su ordine dello stesso Stalin, le ricerche di una propria miniera vennero intensificate. Già tra il 1947 e il 1949 un gran numero di geologi furono impiegati nella ricerca dei diamanti in tutto il Paese, in Kazakhstan, in Asia Centrale, in Ucraina. Negli anni del dopoguerra in particolare, tra i laureati c'erano molte donne. Le alte paghe che garantiva il lavorare al Nord del Paese erano un richiamo per tutti; lo Stato poi faceva propaganda del romanticismo della vita al Nord. Inoltre, a differenza di quanto avveniva per l'estrazione dell'oro, dove ci si serviva su larga scala della forza lavoro dei prigionieri dei gulag, nel campo dei diamanti in quegli anni venivano invitati a lavorare specialisti regolarmente assunti. Io ho poi una mia teoria: il diamante è una pietra femminile, che di per sé cerca le mani alle donne: un uomo, si suol dire, regala a una donna un diamante per sempre.

Forse è anche per questo che i diamanti vennero scoperti da donne.

Il diamante è una pietra femminile, ma per la pioniera Larissa Popugaeva la scoperta del primo camino kimberlitico in Russia ebbe un fine tragico: la privarono infatti del merito del ritrovamento, che le venne riconosciuto solo dopo molti anni.

Larissa Popugaeva
(Foto: Ufficio stampa)

Perché accadde questo?

Il 21 agosto 1954 Popugaeva scoprì in Yakutia la prima miniera di diamanti dell'Urss, il camino kimberlitico Zarnitsa, là dove da molti anni lavorava la spedizione geologica Amakinskaya. Già dal 1947, a Irkutsk, capeggiata dal geologo Mikhail Odintsov, era stata organizzata la spedizione Tunguskaya, chiamata poi Amakinskaya, in onore del suo cane Amaka, per evitare che dal nome si potesse risalire al luogo dove si svolgevano le ricerche. 

La spedizione Amakinskaya iniziò a setacciare le rocce dei fiumi Podkamennaya e Nighyaya Tunguska.Il 7 agosto 1949, sul fiume Viliuy, sulla striscia di terra Sokolinaya, venne trovato il primo diamante della Yakutia.Nel 1950 si scoprirono nuovi campi diamantiferi sui fiumi Viliuy e Markhe, ma non una vera e propria miniera. 

Rimaneva una questione allora da risolvere: come cercare i diamanti.I geologi non possedevano un metodo di ricerca. Sapevano solo che queste pietre preziose seguono la corrente dei corsi d'acqua e, in base ai ritrovamenti, risalivano i fiumi fino alla sorgente pensando in questo modo di raggiungere la miniera. Dimenticavano però che il diamante è una pietra molto dura, che può essere trasportata per migliaia di chilometri senza rompersi. All'inizio degli anni '50, le ricerche dei diamanti in Yakutia si intensificarono, vennero coinvolti geologi di Mosca e Leningrado e, nel 1953, sulle rive dell'alto Markhi, comparve una squadra speciale capeggiata dal geologo leningradese Natalia Sarsadskirh. Sarsadskikh divise la sua squadra in due gruppi, uno dei quali fu affidato a Larissa Papugaeva. Muovendosi verso la foce del fiume Daldyn, il suo gruppo raccolse campioni di pietra, dove a fine spedizione vennero trovarono anche dei diamanti.

E poi?

Di ritorno a Leningrado, Sarsadskikh e Popugaeva si accorsero che tra i campioni c'erano anche molte pietre rosse che all'inizio scambiarono per granati. Erano invece piropi, come confermò il famoso mineralogo Aleksandr Kukharenko, dopo averli confrontati con quelli della propria collezione provenienti dal Sud Africa. E i piropi sono minerali-satelliti dei diamanti, con questi ultimi presenti nei camini kimberlitici. Rispetto ai diamanti però sono molto meno duri, si sgretolano più facilmente e la corrente non li trasporta lontano dal punto in cui si trova la miniera. Nel 1954, allora, Larissa Popugaeva ritornò in Yakutia da sola, alla Sarsadskikh era nata una bimba. Questa volta la Papugaeva cercò i diamanti seguendo i piropi, che ben presto la portano a scoprire il camino kimberlitico Zarnitsa. Ovviamente ai capi della spedizione locale Amakinskaya, che da anni lavoravano sullo stesso territorio, non piacque il dover riconoscere che la scoperta dei tanto anelati diamanti si dovesse attribuire a una giovane, sconosciuta geologa leningradese.    

Cosa accade allora a Larissa Popugaeva?

La Popugaeva commise alcuni errori che trasformarono la sua felice scoperta nella tragedia della sua vita.Nel 1954, prima dell'inizio delle ricerche, Papugaeva spiegò ai geologi della spedizione Amakinskaya il metodo di ricerca dei diamanti in base alla presenza di piropi, loro pietre-satelliti. Con ciò accentrò su di sé l'attenzione dei capi della spedizione locale, che compresero quanto ella fosse vicina alla scoperta e cominciarono a controllarne il lavoro.Questo fu il primo errore. 

Gli altri errori che commise?

Il secondo errore lo commise quando, al ritorno dalla tajga nel paese Njurba, base della spedizione Amakinskaya, non mise al corrente della  scoperta, né i suoi superiori di Leningrado, né la Sarsadskikh.Infine, consegnò i diamanti trovati alla spedizione Amakinskaya. Nel mese di settembre 1954, presso la base della spedizione Amakinskaya si tenne una riunione di geologi, dove venne comunicato che la scoperta della miniera Zarnitsa era merito della spedizione. Affinché quanto dichiarato risultasse indiscutibile, la Papugaeva venne convinta a firmare una domanda retrodatata di assunzione presso la spedizione stessa. Per i suoi numerosi errori, Larissa Popugaeva venne duramente criticata da tutta la comunità di geologi-diamantisti di Leningrado che imputarono tutto l'accaduto ai suoi piani ambiziosi. Il suo passaggio alla spedizione Amakinskaya venne considarato un tentativo tenersi tutti i meriti e i diritti della scoperta per non condividerli con Sarsadskikh.E nel 1957 venne esclusa dall'elenco dei vincitori del Premio Lenin, massimo riconoscimento nel Paese.

Si riscattò, però, anni dopo.

Sono negli anni '70 l'atteggiamento nei confronti di Larissa Popugaeva cominciò a cambiare.Nel 1970 venne insignita del titolo di "scopritore di giacimenti", nel 1974, a distanza di anni, venne invitata in Yakutia ed allora il suo nome divenne sinonimo dei diamanti yakuti, come quello di Yury Gagarin di cosmo. Infine, il 17 giugno 2004, in onore del cinquantenario dalla scoperta del primo camino kimberlitico Zarnitsa, nella città di Udachny venne inaugurato un monumento in onore di Larissa Anatolievna Popugaeva.

Quale la sua eredità?

Grazie al metodo di ricerca dei diamanti in base alla presenza di piropi, messo a punto da Popugaeva e Sarsadskih, in Yakutia furono poi scoperti centinaia di camini kimberlitici, tra i quali le famose miniere di diamanti di Mirnyj, Udachnaya, Sytykanskaya ed altre.

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