Uragano Maria, in corsa per la vetta del mondo

La tennista russa Maria Sharapova (Foto: Anton Denisov / RIA Novosti)

La tennista russa Maria Sharapova (Foto: Anton Denisov / RIA Novosti)

Con la vittoria del WTA di Pechino, la bionda Sharapova è tornata a essere la numero due nel ranking mondiale. Mettendo a rischio il primato di Serena Williams

Secondo i risultati di una settimana di gioco, la campionessa del torneo di Pechino, Maria Sharapova, è salita al secondo posto della classifica mondiale. Vincendo il China Open, la siberiana di Njagan' ha trionfato in 12 dei 14 tornei più prestigiosi del pianeta. Ora le mancano solo i titoli di Miami (ha perso 5 finali del Sony open) e del Canada (dove solo una volta è arrivata alla finale della Roger Cup). Nella finale, Maria ha superato la racchetta del mondo Petra Kvitová per la quinta volta di fila. Dopo la sconfitta alla finale di Wimbledon e la non ammissione ai quarti di fianle del torneo di Tokio nel 2011, Kvitová era riuscita a strappare a Sharapova solo due incontri.

L'atteso trionfo sul campo in cemento

La vittoria nella capitale della Cina è speciale per Maria. Per 18 mesi interi la russa non solo non ha vinto un torneo sui campi duri, ma non è neppure riuscita ad arrivare in finale. Prima di Pechino l'ultimo titolo su questi campi l'aveva vinto nel marzo del 2013 ad Indian Wells.

 
Il dolce business della Sharapova

“Tutto il mondo sa che Sharapova è la regina dei campi in terra battuta, fra le tenniste non conosce eguali. Brillantemente gioca anche sui campi in erba e persino Serena Williams la teme sul prato. Mentre con i campi in manto duro, Maria ha tutt'altri rapporti - spiega a RBTH la leggenda del tennis russo, ex-nona racchetta del mondo Andrei Chesnokov -. La percentuale delle sue vittorie supera appena il 60%, cosa inaccettabile per un giocatore forte. In buona parte è stato in seguito ai problemi con questo tipo di campo che Maria ha deciso di cambiare allenatore, ed effettivamente, io ho notato che c'è stato miglioramento. Ha imparato ad adattarsi. La forza del suo servizio è aumentata notevolmente".

Diventare prima racchetta del mondo

Secondo i risultati del China Open, Sharapova ha raccolto 6.680 punti, mentre la campionessa mondiale Serena Williams, 8.645. Secondo l'opinione di Chesnokov, Maria ha la possibilità non solo di raggiungere l'americana, ma anche di diventare prima giocatrice del mondo per la stagione.

“La differenza tra la russa e l'americana sta nel fatto che Sharapova fino alla fine della stagione non aveva nulla da difendere, mentre invece nel caso in cui Serena non vincesse il torneo dell'anno, le verrebbero tolti 1.500 punti. Williams resterebbe così a 7.145 punti e il divario fra le due giocatrici sarebbe in tutto di 500 punti. Sharapova avrebbe pertanto possibilità concrete di occupare il primo posto nelle classifiche di fine anno, ma per questo bisognerà arrivare alla semifinale a Singapore. Maria non è mai stata campionessa del mondo e questo rappresenta per lei una grande sfida. Io so che questo è il suo sogno”, ha detto Chesnokov.

Il torneo a Wuhan: l'ascesa dopo la caduta

In Cina la Sharapova ha vinto il suo trentatreesimo titolo della carriera, e nel corso della competizione ha registrato la sua 555esima vittoria. Il 2006 fu l'ultimo anno in cui Sharapova riuscì a vincere più di tre titoli. Quest'anno ne ha già collezionati quattro. “Il torneo a Wuhan si è concluso in maniera deludente. Io pensavo di essere pronta, volevo combattere. Ma non sono riuscita a portare a casa un buon risultato. Avevo bisogno di aggiustare la situazione a qualche giorno dal primo match a Pechino. A volte occorre modificare solo alcune piccole cose, e i risultati aiutano molto in questo. Sono orgogliosa di aver fatto un lavoro enorme in due giorni e di essere riuscita a correggere gli esiti del torneo”, riporta le parole della tennista il sito ufficiale WTA. Il montepremi del China Open è di 5,5 milioni di dollari. Sharapova ne riceverà 1,9 milioni, Petra Kvitova, 1,2.

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