La ginnasta russa Evgenia Kanaeva (Foto: Itar-Tass)
"Mi è sempre piaciuta la moda italiana, tutti cercano di seguirla. Da quando nel 2003 ho iniziato a venire per le gare di ginnastica ho sempre approfittato per fare un po' di shopping. Stavolta non ci sono competizioni, ma ho rispettato la tradizione". Sorride dietro gli occhiali da sole Evgenia Kanaeva.
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Bellissima in un vestito a fiori lungo e leggero, seduta al tavolo di uno degli agriturismi di Castiglion Fiorentino (Arezzo), che, dal 1° al 3 luglio 2013, hanno ospitato le stelle del Premio Fair Play Mecenate 2013, la bicampionessa olimpica racconta del suo legame speciale con il Belpaese.
"È una strana coincidenza, ma dopo la Russia, l'Italia è il posto dove mi trovo più spesso. Qui ho bellissimi ricordi sportivi: il torneo internazionale di Prato e la World Cup di Pesaro. Poi adoro la vostra cultura, l'architettura e l'enogastronomia".
Non ha mai rinunciato a pizza, gelati e pasta durante le sue visite?
No, trovo i cibi italiani genuini e sani, adatti alla dieta di uno sportivo. Certo, senza esagerare. Le donne italiane, pur avendo ogni giorno tutte queste bontá nel piatto, hanno decisamente un bell'aspetto. Sono arrivata alla conclusione che evidentemente riescono a dosare bene le porzioni.
Lei in Italia ha molti tifosi...
Spero di averne. Qui il pubblico è stato sempre molto accogliente con me. Mi ha applaudita, sia prima che al termine delle gare. Per me questo è un grande piacere.
Tra le ginnaste italiane ha delle amiche?
La campionessa del mondo Marta Pagnini. Ci siamo conosciute che eravamo bambine, quando Marta veniva in Russia per allenarsi. Una grande atleta.
Qual è lo sportivo italiano che più ammira?
Ce ne sono così tanti che non saprei scegliere.
Si è sposata da poco, ma già prima del matrimonio erano circolate voci su un suo possibile ritiro dalla gare, poi smentite. Come stanno le cose?
Non ho ancora deciso. Al momento mi sono presa una pausa a causa di qualche problemino fisico. Quindi ho preferito curarmi, riposare. Ne ho approfittato per stare un po' in famiglia, visto che con gli allenamenti non ho mai tempo. Vedremo...
In futuro le piacerebbe allenare in Italia?
Non saprei, per ora non si può dire niente. In Italia ci sono bambini molto bravi. Inoltre da voi lavorano già tante allenatrici russe molto capaci. Una di queste è sicuramente Olga Tishina.
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