L'aereo di linea era diretto a San Pietroburgo
TASSC’erano 224 persone a bordo dell’aereo civile russo decollato da Sharm el-Sheik con destinazione San Pietroburgo, e precipitato sul Sinai. Lo confermano le fonti ufficiali al Cairo, dopo che le prime notizie erano state smentite da alcuni media. L’Airbus-321 della compagnia MetroJet (in precedenza Kolavia e Kogalymavia) era decollato alle 6.21 ora di Mosca (le 4.21 ora italiana). Ventitré minuti dopo il decollo è sparito dal segnale radar.
Alcuni frammenti del velivolo sono stati individuati nel centro della penisola egiziana, così come riporta il portale Youm7. Secondo il portale, le forze di sicurezza egiziane hanno identificato il luogo della tragedia, dove si stanno recando una ventina di ambulanze. Così come ha comunicato il portale egiziano Msravi, l’aviazione militare egiziana è stata subito messa in allerta e i suoi aerei hanno avviato le ricerche dell’aereo russo sopra la penisola del Sinai.
Secondo una fonte dell’aeroporto di Sharm el-Sheik, subito dopo il decollo il pilota ha comunicato alcuni problemi tecnici, chiedendo l’autorizzazione di cambiare rotta e di effettuare un atterraggio all’aeroporto di El Cairo.
La notizia del velivolo precipitato è stata confermata dal primo ministro egiziano Sherif Ismail, così come riporta il canale satellitare Sky News Arabia.
Il governo egiziano ha istituito un centro di coordinazione per il controllo della situazione.
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