Così le star salvano gli animali

L'attore americano Steven Seagal è attivamente impegnato nella difesa dei leopardi dell'Estremo Oriente

L'attore americano Steven Seagal è attivamente impegnato nella difesa dei leopardi dell'Estremo Oriente

Artyom Korotayev/TASS
Da Pamela Anderson a Leonardo Di Caprio, sono sempre di più i divi di Hollywood impegnati attivamente per difendere la tigre dell'Amur o il leopardo dell'Estremo oriente

Sono sempre più le stelle internazionali a interessarsi alla salvaguardia degli animali selvatici russi: Pamela Anderson, Steven Seagal, Harrison Ford e persino Emma Watson. La specie a ricevere maggiore attenzione dalle star è la tigre dell'Amur.

1. Il salvagente rosso della celebre bagnina di Baywatch, Pamela Anderson, è stato battuto a un’asta di beneficenza tenutasi di recente a Vladivostok per 3 milioni di rubli. I fondi saranno devoluti alla salvaguardia dei leopardi e tigri dell’Amur. Il secondo lotto messo all’asta dalla Anderson è una foto autografata. Il prezzo di partenza è pari a 50mila rubli. Lo scatto non è ancora stato venduto.

Un selfie con Pamela

È da tempo che l’attrice americana è impegnata nella tutela degli animali, sostenendo varie cause benefiche come, ad esempio, la difesa dei cani paria indiani dallo sterminio. “La gente qui in Russia ha a cuore la salvaguardia degli animali”, ha sottolineato la Anderson.

In precedenza, l'attrice aveva fatto visita al leone grigio salvato da un parco zoologico a Ussuriysk. Nel mese di luglio, l’attrice aveva inoltre inviato una lettera aperta al presidente russo Vladimir Putin, in cui chiedeva di chiudere il Passaggio a nord-est a una nave con a bordo 1,7 tonnellate di carne di balenottera comune, diretta dall'Islanda al Giappone. Il governo aveva respinto la richiesta della Anderson: Mosca non aveva le basi legali per fermare la nave Winter Bay dal momento che la caccia alle balene non era stata condotta su territorio russo.

2. Steven Seagal ha acquistato un’ascia-coltello in acciaio damasco con incisioni in argento e oro per il valore di 229.900 mila rubli a sostegno dei leopardi dell'Estremo Oriente. La star americana dei film d’azione ha dichiarato di voler aiutare questi animali dopo aver visitato la mostra “La terra dei leopardi” organizzata dal Parco Nazionale del Territorio del Litorale, impegnato nella conservazione e ampliamento della popolazione del leopardo dell’Amur, una specie sempre più a rischio estinzione. "Voglio usare il mio volto e il mio nome al fine di aiutare i leopardi", ha spiegato Seagal. Gli ambientalisti hanno raccontato all'attore di essere riusciti a incrementare la popolazione di questi felini da 20 a 70 esemplari, ma Seagal ha risposto che ciò non è sufficiente e ha promesso di contribuire personalmente alla salvaguardia di questo raro predatore.

3. Il celebre attore hollywoodiano Harrison Ford e il leader del gruppo “Mumiy Troll”, Ilya Lagutenko , sono impegnati dal 2008 in un'azione internazionale che mira alla salvaguardia della tigre dell'Amur. Nel 2008, su iniziativa della Banca mondiale è stata fondata una coalizione che riunisce rappresentanti di varie organizzazioni impegnate nella protezione di questa specie e personaggi famosi: la Russia è rappresentata da Lagutenko, gli Stati Uniti da Harrison Ford e la Cina dal giocatore di basket Yao Ming.

4. Anche l’attore Leonardo Di Caprio è impegnato nella tutela delle tigri dell’Amur. La star hollywoodiana ha fondato nel 1998 una fondazione impegnata nella concessione di fondi per la tutela dell’ambiente. L’organizzazione destina su base regolare ingenti somme di denaro per la risoluzione di vari problemi di natura ambientale, si prende cura della popolazione delle tigri, interviene nella difesa degli elefanti ed è impegnata nella salvaguardia delle foreste amazzoniche. L'attore è infine membro del gruppo di esperti della WWF.

5. L’attrice inglese Emma Watson, diventata famosa grazie alla saga di Harry Potter, sta cercando di risolvere il problema dell’estinzione del salmone selvatico. A differenza di Di Caprio, Emma non va di parco in parco bensì mette le proprie cose all’asta e destina tutti i proventi alla Fondazione per la protezione del salmone selvatico. Questa fondazione, assieme a molte altre, è impegnata a risolvere i problemi di questa specie su tutto il territorio della Russia.

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