Libri per bambini non vedenti (Credit: Fondazione “Libri illustrati per piccoli bambini ciechi”)
Da oltre vent’anni la fondazione di beneficenza “Libri illustrati per piccoli bambini ciechi” pubblica libri per bimbi ciechi o con deficit visivo: fiabe russe e straniere che prendono vita grazie alla musica e alle voluminose pagine che raccontano le storie, senza il supporto del linguaggio Braille, visto che questi bimbi sono ancora troppo piccoli per essere in grado di leggerlo.
I libri della fondazione sono caratterizzati da speciali elementi tattili e da matite magiche: strumenti elettronici per la lettura di micro codici stampati e per l'esecuzione di tracce di testo e musicali.
Il presidente del consiglio di amministrazione della fondazione, Aleksandr Degen, ricorda che tutto ebbe inizio dall’elaborazione di cartoline augurali. Già da allora vi erano le possibilità tecniche per la realizzazione di grandi quantità di stampa, e si era così deciso di provare a creare libri per bambini di età pre-scolare.
Credit: Fondazione “Libri illustrati per piccoli bambini ciechi”
La fondazione, che non ha eguali nel mondo, ha ricevuto il sostegno dell'UNESCO e il suo progetto è stato riconosciuto talmente utile da poter essere esteso anche ad altri Paesi.
I libri stimolano l'adattamento sociale dei bambini con problemi di vista, dice Degen: “I nostri volumi sono pensati per offrire al bambino non vedente lo stesso percorso di crescita dei bimbi che iniziano a leggere”.
La fondazione si occupa poi di controllare che tutti i libri siano realizzati con alto livello artistico, affinché le giovanissime generazioni possano formarsi e crescere grazie a una grafica di qualità.
Recentemente, sul sito della fondazione è apparso un libro, edito da un gruppo di specialisti nella sfera del lavoro con i bambini affetti da problemi di vista, e destinato ai genitori. “Questo volume riassume l'esperienza del Centro scientifico per la salute dei bambini e dell'Istituto di pedagogia correttiva, con i quali la fondazione collabora da tempo e in maniera proficua. Il centro si occupa dei problemi di vista dei neonati. È stato infatti dimostrato che, se non ci si prende cura del bambino con deficit visivo entro i primi sei mesi di vita, il recupero della vista sarà successivamente impossibile. Se si inizia fin da subito a lavorare sulla vista di questi piccoli, invece, ci sono buone probabilità che il piccolo paziente cominci a vedere”, dice Degen.
La fondazione non svolge attività commerciali, per questo motivo i libri non sono acquistabili, ma si possono ottenere con un abbonamento. Attraverso una donazione è possibile aiutare il gruppo a crescere e a realizzare altri progetti per i bambini ciechi.
Per maggiori informazioni cliccare qui
L'intervista con Aleksandr Degen è stata preparata da Aljona Ermolaeva e pubblicata sul sito dell'Anno della Letteratura (God Literatury)
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