Un musical atomico

Ufficio stampa
Per l'anniversario della nascita del settore nucleare, a Mosca è stato messo in scena uno spettacolo, interamente interpretato da bambini, dedicato alla vita dello scienziato sovietico Igor Kurchatov

Il 20 agosto in Russia è stato festeggiato il 70° anniversario dalla nascita del settore nucleare. I partecipanti del campo ricreativo per bambini “Nuckids” hanno raccontato al mondo, in formato musical, il contributo dato dallo scienziato sovietico Igor Kurchatov allo sviluppo del nucleare.

La sera, alla vigilia della prima della finale a Mosca, il tredicenne Mark Eidenstein di Nizhnyj Novgorod (250 km a est di Mosca), protagonista principale della rappresentazione, è molto emozionato. Anche se lo spettacolo è stato già visto in molte città russe e persino in Ungheria e in Repubblica Ceca, la prima moscovita per Mark è speciale: a vedere il musical verranno la mamma e il fratello minore. Dopodiché sarà il momento di congedarsi sia con il musical che con il progetto, divenuto per tutti i suoi partecipanti come una seconda famiglia.

“Questa storia è iniziata esattamente 99 anni fa in una città del sud”, narra una voce fuori campo e lo spettatore viene trasportato nella Crimea del 1916. Sulla scena compaiono due ragazzini, che nonostante la giovanissima età, recitano con un coinvolgimento tale da render difficile persino immaginare che un mese fa, questi stessi bambini, non avevano nulla a che fare con il teatro.

A diventare attori per tutta un'estate, li ha aiutati lo speciale progetto sociale promosso dalla compagnia statale Rosatom. Nuckids è un campo ricreativo annuale.

Tutti i suoi partecipanti costituiscono di fatto l'intera troupe teatrale, il cui grande merito è stato quello di mettere in scena, nel più breve termine, uno spettacolo teatrale che ha girato mezzo mondo. Nel progetto hanno preso parte 70 bambini di età compresa fra gli 11 e i 16 anni, provenienti da 7 paesi: Russia, Ucraina, Bielorussia, Ungheria, Repubblica Ceca, Turchia e Vietnam.

Nell'anno del settantesimo anniversario del settore nucleare in Russia, come tema, non si è optato per un'opera letteraria, si è scelto bensì la biografia del celebre fisico nucleare, Igor' Kurchatov.

Lo spettacolo si svolge in Crimea nel 1916, dove vivevano i Kurchatovy. Il protagonista viene a conoscenza dei lavori del fondatore della fisica nucleare Ernest Rutherford.

Il ragazzino si appassiona di fisica e ha moltissime domande da fare a Rutherford, per questo motivo decide di andare in Inghilterra ad ogni costo. Naturalmente, sulla strada verso la meta si presentano svariate difficoltà e anche se Kurchatov non riesce a incontrare Rutherford, ottiene comunque le risposte alle sue domande.

“Sull'infanzia di Kurchatov si sa molto poco, per questo abbiamo deciso di rappresentare solo qualche avvenimento risalente al periodo di Simferopol', supponendo che il piccolo Igor' ne sarebbe potuto essere testimone. Anche se il nostro musical è incentrato in primo luogo sull'amicizia”, racconta l'ideatore del progetto Nuckids, Sergey Novikov.

“Igor è un ragazzino come gli altri, come me - racconta Mark, l'attore protagonista -. Nel complesso, mi sembra che siamo molto simili, per questo motivo non è stato difficile calarsi nel ruolo. Anche se Igor Kurchatov aveva pensieri molto maturi per un ragazzino di 13 anni: sul quale sia la differenza fra il bene e il male, come sia il mondo che ci circonda e a quale scopo viva l'uomo. La difficoltà del mio ruolo consiste in questo: bisogna in ogni momento trovare l'energia e le forze per poter trasmettere allo spettatore il senso e le emozioni previste dagli autori della messa in scena”.

“Mi fa piacere il fatto che i bambini che vengono da noi sono già al corrente di quanto li attende e che sono quindi pronti a dedicarsi al progetto pienamente, raccogliendo così il plauso del pubblico a ogni prima. L'unico problema per me nella preparazione del musical sta nel trattare bambini comuni come attori professionisti, che hanno l'obbligo di preparare un prodotto di successo entro determinate scadenze”, racconta Maksim Nedolechko, coreografo regista del progetto, collaboratore di tante stelle del pop russe.

Il progetto 

Inizialmente, gli autori del progetto “Nuclear kids” avevano immaginato il tutto come un campo estivo per i bambini degli impiegati del settore nucleare provenienti da diverse città e paesi. “Dato che i bambini nati nelle città legate alla lavorazione dell'atomo si trovano in una sorta di periferia dello sviluppo dell'arte, noi abbiamo creato questo progetto, affinché potesse fungere da sorta di ascensore sociale per loro”, racconta Sergej Novikov. Dopo sei mesi di esistenza, l'idea si è trasformata in una comunità per bambini dalle dimensioni internazionali.

L'anniversario 

Il 20 agosto 1945, su direttiva del Comitato Statale della Difesa dell'URSS, è stato creato un comitato speciale per la gestione dei lavori con l'uranio. Questa data è divenuta in seguito la data di nascita del settore atomico nel paese. Igor Kurchatov, scienziato, fisico sovietico, fondatore e primo direttore dell'Istituto per l'Energia Atomica dal 1943 al 1960, primo direttore scientifico della questione atomica in URSS, fu uno degli iniziatori dello sfruttamento dell'energia atomica per scopi pacifici. Fu inoltre direttore del gruppo di creazione della bomba atomica in URSS.

La testimonianza

Molte città dell'industria nucleare russa hanno lo status di amministrazioni territoriali chiuse (ZATO), per le quali sono previste condizioni speciali per la tutela del segreto di stato, nonché per la vita dei cittadini lì residenti. Attualmente, in Russia sono 44 le località ad avere questo status.

Maksim Lyzlov della città chiusa di Ozersk (900 km ad est di Mosca) partecipa per la seconda volta al progetto e attende questo momento con ansia: “Per me Nuckids è l'opportunità di sviluppare il proprio potenziale creativo oltre che la possibilità di viaggiare in altri paesi e altre città della Russia, incontrare nuovi amici”, racconta il ragazzino. “L'amicizia che nasce qui è qualcosa di speciale. Io tuttora sono in contatto con tanti altri ragazzi che ho conosciuto nelle edizioni precedenti”, racconta il tredicenne Misha Judin dalla città ucraina di Kramatorsk (490 km a sud di Mosca), che partecipa al progetto già per la terza volta.

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