Vittoria, quel nove maggio entrato nella storia

Sono trascorsi 70 anni, ma l’emozione è sempre grande. Nell’anniversario della fine della Grande Guerra Patriottica, la Russia ricorda le vittime e gli eroi del conflitto, con una nuova imponente parata in Piazza Rossa

La parata in Piazza Rossa del 24 giugno 1945 (Foto: Mark Redkin / Tass)

Quando gli invasori nazisti arrivarono alle porte di Mosca, alla fine del 1941, per l’Unione Sovietica non poteva esserci pericolo più grosso. Hitler considerava gli slavi una razza inferiore e i documenti nazisti fanno capire che, se la Germania avesse vinto, decine di milioni di russi si sarebbero ritrovati a dover affrontare genocidi e schiavitù.

 
Dietro le quinte della parata

Le statistiche della Battaglia di Mosca riportano dati difficili da digerire: il numero dei morti, solo in questo scontro, arriva a 1 milione e duecentomila persone. Quasi il doppio delle vite perse negli Stati Uniti in svariati conflitti del XX secolo (la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, il Vietnam e la Corea). Non esiste famiglia russa che non abbia perso un proprio caro durante il conflitto. E il numero dei soldati sovietici morti oscilla tra i 20 e i 28 milioni. Questi numeri spiegano perché in Russia si attribuisca tanta importanza a questa guerra. Una cosa che spesso sorprende molti occidentali. 

Una percezione diversa

“La percezione della Seconda Guerra Mondiale in Russia è molto diversa rispetto a quella che si ha in Usa o in Europa”, scriveva Paul Goble, analista politico e assessore dell’ex segretario di Stato Usa James Baker, in un articolo per Russia Direct. “Per i russi, la Seconda Guerra Mondiale è stata e continuerà a essere l’evento cruciale dell’ultimo secolo. Per gli americani e gli europei, invece, questo conflitto appartiene sempre di più al passato”.

Ogni nove maggio si ricorda la vittoria sulla Germania nazista con una partecipazione e un’emozione che non si incontrano in nessun’altra parte del mondo. Chiudono gli uffici governativi, le scuole e i mercati finanziari, e il centro di Mosca si trasforma in una via pedonale adornata con bandiere e nastri di San Giorgio, simboli della vittoria. Una festa che non viene celebrata solo nella capitale, ma anche nella provincia russa. Praticamente in ogni città si possono trovare un monumento alla guerra e la fiamma eterna. 

Perché il nove maggio?

Anche se la Germania venne sconfitta l’8 maggio, la resa venne firmata dopo la mezzanotte di Mosca per il cambio di ora. Per questo motivo il Giorno della Vittoria viene celebrato in Russia un giorno dopo. 

La prima parata si tenne nel giugno del 1945, quando le truppe sovietiche fecero ritorno dal fronte. La parata successiva si tenne nel 1965. Successivamente ci furono festeggiamenti nel 1975 e nel 1985. Dal 9 maggio 1995, anno in cui si festeggiò il 50esimo anniversario della Vittoria, le parate si svolgono ogni anno. 

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