La vodka non manca mai in tavola nella notte di Capodanno (Foto: Anna Kharzeeva)
Molti spiegano la straordinaria capacità dei russi di bere grandi quantità di vodka con una particolare costituzione del loro organismo. I russi, dal canto loro, affermano che questa capacità non ha nulla a che fare con i fattori biologici, ma è legata piuttosto alle tradizioni del nostro paese.
L'uomo d'affari russo Artëm Minaev spesso invita a pranzo persone straniere nei ristoranti di Mosca per parlare di lavoro, e ritiene che gli stranieri non sappiano bere la vodka.
"Il problema maggiore degli europei, dei cinesi e degli americani sta nel fatto che bevono senza accompagnare l'alcol con del cibo. Già dopo il secondo o il terzo bicchierino diventa semplicemente impossibile parlare di affari con loro! Ai russi piace la vodka perché è davvero in grado di riscaldare, e perché si abbina perfettamente ai piatti della cucina russa", spiega Minaev. "Quando si beve della vodka, bisogna assolutamente accompagnarla con degli alimenti che contengano grassi, fosse anche solo della smetana (panna acida)! Bisogna mangiare delle patate lesse o arrosto, pane, salame, formaggio, o del pesce grasso! Vi sono moltissimi ingredienti per accompagnare una bevuta che non costano cari e che aiutano a non ubriacarsi!".
Nel museo della vodka Guarda il video |
Altri segreti da conoscere
Molti russi prima di festeggiare il Capodanno bevono un uovo crudo. Si dice che questo sia l'unico modo per partecipare alla festa dall'inizio alla fine e alzarsi da tavola sobri. I medici, però, sono categoricamente contrari a quest'usanza, dal momento che le uova crude sono il principale veicolo di trasmissione della salmonella. Se non siete certi della buona qualità delle uova, potete bere al loro posto un cucchiaio da tavola di olio vegetale.
"Era il mio primo viaggio a Mosca, e mi ero preparato con cura ai festeggiamenti per il Capodanno con gli amici della mia fidanzata. Avevo letto che i grassi rallentano l'assorbimento dell'alcol, perciò avevo bevuto alcuni cucchiai di olio e mangiato due patate. Per quanto possa sembrare incredibile, sono rimasto sobrio pur avendo bevuto un'intera bottiglia di vodka di dubbia qualità!", racconta il messicano Santiago Fonseca. Benché i grassi aiutino a rimanere sobri, è molto importante non esagerare con il cibo, e non mangiare molti farinacei e dolci, perché questi ultimi impegnano notevolmente il fegato, che non può più metabolizzare l'alcol.
La siberiana Anastasia Knezhevich nel suo negozio vende molte varietà di vodka, e le capita continuamente di dover spiegare agli stranieri come si beve la vodka in Siberia.
"Credo che il problema degli stranieri sia che loro bevono dei cocktail, e che sorseggiano la vodka poco a poco. Io ripeto sempre che la vodka va bevuta tutta d'un fiato, e che l'aria va espirata non dalla bocca, ma dal naso. È proprio per questo che i russi riescono a sopravvivere pur bevendo tanta vodka", scherza Anastasia.
Artëm Minaev è dell'opinione che uno straniero a un banchetto di russi debba dimostrare di essere una persona gioviale. Per far ciò è indispensabile bere i primi due o tre bicchierini, dopo di che se ne possono saltare diversi e riprendere fiato per il prosieguo del banchetto.
"Non appena lo straniero si sente pronto a bere un altro bicchierino, deve prendere la bottiglia e riempire i bicchierini a tutti gli altri partecipanti. Una volta mi è capitato un giapponese che per tutta la serata ha continuato a versarsi la vodka solo nel proprio bicchiere: è stata una tale mancanza di buone maniere che nessuno lo ha più invitato da nessuna parte. Tra l'altro, non è riuscito a firmare con i suoi partner gli importanti accordi per cui era venuto a Mosca", racconta Artëm Minaev.
Se tutti questi consigli dati dai russi non vi sono stati d'aiuto, seguite un altro consiglio di Rbth: la mattina dopo del banchetto bevete a stomaco vuoto un bicchiere d'acqua in cui avrete sciolto del sale, oppure la salamoia di una conserva di verdure; è questo il più efficace rimedio popolare per smaltire i postumi dell'ubriacatura e liberarsi dal mal di testa.
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