Il porto di Sebastopoli (Foto: Getty Images/Fotobank)
Il primo ministro russo Dmitri Medvedev ha firmato un decreto che esenta dall'obbligo del visto i turisti stranieri che raggiungono Sebatopoli via mare e che soggiornano nella città per una durata massima di 3 giorni. Il provvedimento, che entrerà in funzione in otto porti russi, porterà benefici al turismo della regione.
L’elenco di otto porti in cui i turisti potranno entrare senza visto era apparso per la prima volta nel 2009, a firma del governo russo. La norma riguardava, tra l’altro, solo i turisti che viaggiavano via mare. Nel documento era indicato anche l’elenco dei porti in cui si poteva essere ammessi senza visto per una durata massima di tre giorni; in esso erano inclusi il Porto grande e il Porto passeggeri di San Pietroburgo, e anche i porti di Vladivostok, Vyborg, Kaliningrad, Korsakov, Novorossysk e Sochi.
Per mare senza visto
Il numero di turisti è in effetti aumentato dopo l’introduzione dell’esenzione dal visto per i passeggeri stranieri delle navi da crociera e dei traghetti. È ciò che dimostra l’esperienza di San Pietroburgo, la cui popolarità tra gli europei è aumentata del 10%. Va sottolineato però che quest’estate, a causa dell’inasprimento della situazione internazionale, molti stranieri avevano rinunciato ad andare a Pietroburgo. Tuttavia, non si sono praticamente registrati annullamenti di viaggi da parte dei turisti delle navi da crociera che possono visitare la Capitale del Nord senza visto.
Ora l’elenco dei porti che godono dell’alleggerimento del regime dei visti è stato arricchito dalla presenza di Sebastopoli. Nel nuovo decreto appena firmato si legge che i cittadini stranieri e le persone non provviste di cittadinanza possono soggiornare nel territorio russo per un massimo di 72 ore senza l’obbligo del visto “purché risiedano su un traghetto o in un altro luogo incluso in un viaggio organizzato di gruppo”. Nel documento si sottolinea che la decisione è stata adottata per i viaggiatori provenienti dagli stati che costituiscono la parte preponderante dei flussi turistici verso la Russia allo scopo di potenziare il turismo nel Distretto federale della Crimea. L’attuazione del decreto consentirà, inoltre, non soltanto di aumentare l’attrattività turistica della regione, ma di promuovere in generale lo sviluppo del turismo interno.
Va ricordato che nella primavera 2014 il governo russo aveva preso in esame la possibilità di introdurre una misura analoga anche per gli stranieri che viaggiano in treno per incrementare il turismo nelle regioni più attrattive.
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