La Russia sta adottando nuove misure per rilanciare il programma di difesa (Foto: Wikipedia)
I suggerimenti sono arrivati a novembre. Tutto per far fronte a una necessità: rilanciare la realizzazione del sistema terra-aria Kontakt per l’abbattimento dei satelliti di navigazione e di comunicazione. "Per quanto concerne il programma di difesa statale previsto per gli anni 2016-2025, il governo della Federazione Russa, avrà l'incarico di attuare le misure necessarie volte a rilanciare il progetto di ricerca e sviluppo del sistema Kontakt" si legge nel documento presentato alla Duma.
Nel programma, sviluppato agli inizi degli anni '80, dall'Ufficio di progettazione Almaz, sono inclusi il sistema di radar di terra e il sistema di rilevamento ottico e anche i caccia intercettori Mig-31, nella versione modificata Mig-31D. Questi velivoli, armati solo di un razzo della lunghezza di 10 metri, sono in grado di colpire come uno scudo antimissile un satellite a un’altezza di 120 chilometri. La stazione di terra era situata nel poligono di Sary Shagan, in Kazakhstan, e trasmetteva al velivolo le coordinate del satellite. Il sistema Kontakt, nelle intenzioni dei suoi sviluppatori, avrebbe dovuto annientare in 36 ore fino a 34 obiettivi in orbita, tuttavia negli anni '90 la sua realizzazione era stata sospesa.
Come ha spiegato il vice presidente della commissione della Duma di Stato, Frants Klintsevich, il programma Kontakt sarà impiegato non solo per abbattere i satelliti, ma anche per la difesa. “Lo sviluppo di armi convenzionali ad alta precisione potrebbe vanificare in un prossimo futuro tutte le potenzialità dell’attuale tecnologia nucleare e gli accordi sugli armamenti strategici. Possiamo tranquillamente affermare che già da oggi si stanno sviluppando dei sistemi per intercettare qualunque velivolo in orbita nello spazio“ ha dichiarato Klintsevich. A detta del deputato, non ci si può permettere di rimanere neppure un passo indietro rispetto allo sviluppo del sistema strategico militare. “È nostra intenzione affermare che non concederemo ad alcuno la possibilità di superarci nei progressi nel campo della tecnologia militare. E questo diventerà per noi un obiettivo prioritario, in linea con quanto dichiarato dal presidente nel suo messaggio di fine d’anno del 12 dicembre” ha aggiunto Klintsevich.
L’ex capo delle forze armate, Anatolij Sitnov, ha osservato che gli Stati Uniti hanno già di una navicella spaziale senza pilota – il Boeing X-37B – in grado di conseguire gli obiettivi previsti dal programma Kontakt. Gli Stati Uniti dispongono attualmente di un velivolo teleguidato in grado di volare 11-12 mesi. Si tratta di un modulo, di fatto una navicella spaziale, in grado di avvicinarsi a un satellite e deviarlo dalla sua orbita per mezzo di un’arma di artiglieria o di un laser” ha detto Sitnov. L’esperto ha poi dichiarato che sarà proprio l’aviazione ad avere un ruolo cruciale nel caso di un attacco dallo spazio. Ha ricordato, inoltre, che “il settore aerospaziale copre l’intero teatro delle azioni militari, mentre quello terrestre si limita all’area in cui è dislocato”. Tuttavia, a detta di Sitnov, non sarà possibile ripristinare il programma Kontakt, in precedenza sospeso, senza un adeguato ammodernamento delle imprese del settore elettronico.
Come ha osservato anche l’amministratore delegato della holding Rozelektronika e dell’azienda statale Rostekh, Andrej Zverev, per sviluppare il programma scientifico avviato è indispensabile disporre di tecnologie aggiornate. “Ripristinare la base di risorse sviluppata più di 20 anni fa non ha alcun senso. La tecnologia nel frattempo ha fatto passi da gigante. L’industria radioelettronica russa sa di dover assicurare al settore militare risorse elettroniche adeguate, ma per questo è necessario anche un sostegno da parte dello Stato” ha sottolineato Zverev.
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