Kursk, la Russia ricorda le vittime della tragedia

Corone di fiori vicino al monumento eretto in memoria delle vittime del Kursk, affondato il 12 agosto 2000 durante un'esercitazione nel Mare di Barents (Foto: Natalia Petra / RG)

Corone di fiori vicino al monumento eretto in memoria delle vittime del Kursk, affondato il 12 agosto 2000 durante un'esercitazione nel Mare di Barents (Foto: Natalia Petra / RG)

A tredici anni dall'esplosione del sottomarino che causò la morte di 118 persone, il Paese si stringe attorno alle famiglie dei marinai morti durante l'esercitazione nel Mare di Barents

La Russia si stringe attorno alle vittime del Kursk. In diverse zone del Paese si sono tenute cerimonie di commemorazione in occasione del tredicesimo anniversario della tragedia del sottomarino Kursk, così come ha fatto sapere il portavoce ufficiale della Flotta russa del Nord, Evgeny Kirillov. Secondo Kirillov, gli eventi principali si sono svolti nella cittadina di Vidyaevo, dove si trovava la base della flotta.

La cerimonia di commemorazione è iniziata la mattina presto nella cattedrale di San Nicola il Taumaturgo. Davanti al monumento, eretto in memoria dei marinai vittime del mare, si è svolto il presidio militare, con la deposizione di corone di fiori.

La cerimonia si è svolta fino alla banchina dalla quale l’equipaggio del Kursk è salpato per la sua ultima spedizione. Su una parete è stata affissa una targa commemorativa, in poco tempo ricoperta dai fiori offerti dalla gente, accorsa per ricordare le vittime della tragedia.

Al termine della liturgia sono stati gettati in mare fiori e corone, così come prevede la tradizione. Ha fatto seguito una marcia solenne.

“Alle 11.28, quando ci fu l’esplosione del Kursk, su tutte le navi della Flotta del Nord sono state esposte le bandiere a mezz’asta, e gli equipaggi hanno rispettato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime”, ha fatto sapere il portavoce Kirillov.

A Murmansk, inoltre, i residenti hanno portato fiori al memoriale eretto per i marinai morti in tempi di pace, costruito vicino alla cattedrale “Salvatore sulle acque”.

La tragedia del Kursk avvenne il 12 agosto 2000 nel mare di Barents, durante un’esercitazione. Lo scoppio del sommergibile causò la morte di 118 persone.

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