Gli Urali ritrovati: nella nostalgica Degtyarsk

Nata come centro minerario nel 1914, questa città a 1.700 chilometri da Mosca oggi conta diversi impianti chiusi o dismessi
Degtyarsk, a 1.700 chilometri da Mosca, è una città mineraria fondata nel 1914 su una zona di depositi di pirite
Uno dei simboli della città è il ritratto a mosaico di Lenin 
Nel XIX secolo in questa zona venivano estratti e lavorati carbone e catrame. Il rame, invece, è stato scoperto solamente nel XX secolo
Diverse imprese del posto appartenevano a stranieri e alcune miniere avevano nomi alquanti esotici come Parigi, Londra, New York
Nella foto, un abitante del luogo mostra un mini ritratto di Stalin
Al giorno d’oggi molti impianti hanno chiuso e la produzione si è fermata
Un monumento nel centro della città 
Nel 2009 Degtyarsk è stata inserita nella lista dei candidati dell’Unesco per essere considerata Patrimonio Culturale dell’Umanità 
Degtyarsk è stata la quarta città degli Urali a ottenere questa nomina, dopo Ekaterinburg, Nizhny Tagil e Lower Sergi
Nel maggio del 1960 ebbe grande risonanza l’abbattimento di un aereo spia americano, intercettato in queste zone 
Il monumento al pilota sovietico Sergei Safronov, accidentalmente abbattuto durante l’operazione contro l’aereo spia
Ancora oggi si ricorda l’eroico gesto del pilota sovietico
Richard Nixon, all’epoca vice presidente Usa, ha visitato Degtyarsk nell’estate del 1959
Nel 2014 la popolazione di Degtyarsk era pari a 15mila persone
Una fermata dell’autobus di Degtyarsk

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