Gli Urali ritrovati: Reshety, villaggio inaspettato

Fondata nel 1735 e abitata ancora oggi dai vecchi operai arrivati per costruire il primo acquedotto, questa cittadina si presenta in maniera ben diversa rispetto agli altri centri urbani della zona
La storia di oggi sugli Urali è piuttosto singolare: il villaggio di cui vi parleremo non è legato a nessuno stabilimento
È la storia di un villaggio che ospita un carcere
Inizialmente, in epoca sovietica, il villaggio di Reshety era sede di un battaglione penale. Successivamente venne trasformato in un centro di riabilitazione, un centro di detenzione e una zona sperimentale
Fino al 2001 era un’unità militare. Successivamente divenne parte dell’Ufficio Generale del Servizio Federale di Correzione della regione di Sverdlovsk: un carcere di correzione
È usanza comune organizzare tour della colonia per adolescenti “difficili”
I ragazzi visitano il carcere, le celle dei prigionieri, la scuola, e parlano con i carcerati
“La visita li fa riflettere sul proprio comportamento. Quando escono dal carcere, tutti sono convinti del fatto che non vorrebbero finire in un posto del genere”, racconta l’ufficio stampa della polizia regionale
Reshety è un villaggio nella regione di Sverdlovsk, fondato nel 1735
Il villaggio di Reshety venne istituito con un decreto imperiale ed è  abitato da reclute arruolate come ricovero per le truppe di passaggio lungo la strada principale verso la Siberia
Il nome del villaggio deriva dal nome del fiume Reshetka, l’affluente destro del fiume Iset. Nel 1754 nel villaggio venne aperto un ufficio postale
Dopo la scoperta dei giacimenti auriferi, molti contadini del posto si sono lanciati alla ricerca: l’oro che veniva trovato, veniva inviato nello stabilimento di Verkh-Iset
I lavoratori del legno di Ekaterinburg hanno aperto alcune segherie e forni a carbone vicino a questo villaggio, sfruttando la manodopera a basso costo dei contadini. All’inizio del XX secolo, venne costruita una ferrovia
Il villaggio iniziò a svilupparsi nella metà del Novecento con la costruzione del canale che distribuisce l’acqua dal serbatoio di Volchinsky e l’installazione dei filtri per purificare l’acqua per Ekaterinburg
Gli operai che lavorarono alla costruzione del canale restarono poi nel villaggio
L’unica attività che in qualche modo resta legata all’industria è la miniera a cielo aperto: veniva usata per estrarre rocce e terreno per la realizzazione della strada Ekaterinburg-Perm. Oggi la cava viene usata come luogo di svago per gli abitanti del posto

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