Sei delizie da non perdere

Un viaggio tra i piatti forti della cucina della Federazione. Per scoprire i sapori tradizionali della Russia

La tradizione culinaria russa va ben oltre la vodka, il borsch e il caviale. RBTH vi invita, con questo articolo, a vero e proprio un viaggio gastronomico attraverso le sue varie regioni.

1. Pastila di Kolomna: come una mela sia diventata una nuvola 

Foto: Lori/Legion-Media

La pastila di Kolomna è un'antica delizia russa a base di mele acide, miele e zucchero, che viene preparata sin dai tempi di Ivan il Terribile, nel XVI secolo. Era una specie di conserva medievale, un ottimo modo per conservare il raccolto. Le mele venivano cotte al forno, frantumate, stese su tavoli ed essiccate al sole. Il risultato erano delle sottili strisce che venivano poi avvolte in rotoli e consumate fino all’arrivo del raccolto successivo. Presso il Museo dei sapori dimenticati di Kolomna, a 96 km da Mosca, è possibile apprendere i secreti che si celano dietro la preparazione di questa leccornia russa, degustarla e ovviamente acquistarla.

2. Panpepato di Tula: Tolstoj lo assaporò sicuramente

Foto: Lori/Legion-Media

Il panpepato di Tula è senza dubbio il dolce russo più famoso e conosciuto. Nel resto delle regioni del Paese, questo “pane dolce” è solitamente più piccolo, rotondo e senza ripieno. A Tula (200 km a Sud di Mosca) si iniziò a preparare questi pani rettangolari ripieni di marmellata o latte condensato e decorati con immagini o parole già nel XVII secolo. Nella città di Tula, non lontano dal Museo di Tolstoj, c'è anche un museo dedicato a questa leccornia.

3. Omul e muksun: appetitose leggende siberiane

Foto: Lori/Legion-Media

L’omul e il muksun sono i pesci siberiani più conosciuti all’interno del Paese. In caratteri latini e in italiano il loro nome rimane invariato, proprio come in russo. In Siberia i pescatori sono soliti distinguere il pesce a seconda della stagione di pesca. L’omul è più piccolo del muksun, ma la carne di entrambi i pesci è morbida, tendente al dolce e leggermente grassa per via del clima rigido in cui essi vivono. Il miglior muksun si può assaporare solo in Siberia, dove viene servito salato, mentre l’omul è tipico della zona del lago Bajkal. La tartare siberiana chiamata “sugudaj” viene preparata proprio a base di questi due pesci. 

4. Stroganina: una fonte congelata di ottimismo 

Foto: Lori/Legion-Media

Che cosa si può mangiare nel Nord della Russia dove le condizioni climatiche sono così dure? Un’autentica delizia: la stroganina. Si tratta di una sottile fetta di pesce congelato che viene passata per una miscela di sale e pepe. Viene preparata con quasi tutte le varietà di pesci locali: vchir, omul, salmone siberiano, storione, muksun, salmorino, hucho, coregone bianco e molti altri. Per assaporare una stroganina preparata secondo la ricetta tradizionale, dovete viaggiare fino a Yakutsk (5000 km da Mosca), dove, tra l’altro, vengono estratti tutti i diamanti della Russia.

5. Miele d’Altaj: una ragione in più per amare il grano saraceno 

Foto: Lori/Legion-Media

Nei pressi dei Monti Altaj si estendono i campi di grano saraceno più grandi di tutta la Russia. Le api, naturalmente, li adorano e il frutto di questo amore è un miele straordinario: liquido, di colore ambrato scuro e con un sapore speciale. Si può trovare nei supermercati di tutto il Paese. Provatelo con una tisana a base di erbe dell’Altaj!

6.Chak-chak: un best-seller orientale

Foto: Lori/Legion-Media

Tatari, baschiri, kirghisi, uzbeki, kazaki: tutti adorano il chak-chak. Si tratta di una ricetta piuttosto semplice a base di soli tre ingredienti: farina, uova e miele. L’impasto morbido a base di uova crude viene lavorato fino a ottenere delle spesse e corte striscioline, simili a dei vermicelli, che vengono poi fritte in olio bollente e disposte a collinetta, sulla quale viene versata una glassa calda a base di miele. Il dolce viene mangiato con le mani, proprio come lo consumavano le tribù nomadi della steppa, che inventarono il chak-chak circa 1000 anni fa.

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