Più gusto in cucina con l'adjika

L’adjika è una delle salse più popolari nella cucina russa (Foto: FotoImedia)

L’adjika è una delle salse più popolari nella cucina russa (Foto: FotoImedia)

Se i piatti russi sono troppo insipidi per le vostre papille gustative, insaporiteli con questa salsa leggermente speziata, originaria dell’Abkhazia

Dopo aver vissuto per così tanto tempo all’estero, e in particolar modo in India, mi sono abituata al cibo speziato. Nei Paesi caldi si consumano molti piatti saporiti e speziati: essi inducono la sudorazione che, a sua volta, ha la funzione di ridurre naturalmente la temperatura corporea. L’uso di spezie permette inoltre di conservare più a lungo i cibi nei climi caldi.

In generale, la gente ha un’idea molto diversa di che cosa significhi “cibo speziato”, e non parlo solo a livello di gusti personali, ma anche a livello linguistico. In russo, speziato si dice “ostro”. Quando in inglese usiamo la parola “spicy” (speziato), intendiamo qualcosa che viene condito con peperoncino verde o peperoncino rosso in polvere. In russo, invece, questa parola descrive cibo non solo contenente peperoncino, ma anche aglio crudo, rafano o aceto.

Sono stata protagonista di diverse situazioni imbarazzanti riguardanti il cibo speziato, sia all’estero, sia in Russia. Quando mio marito, che è indiano, è venuto in Siberia, siamo andati in un ristorante cinese. Inutile dire che il cibo cinese indiano è uno dei più deliziosi. Anche quello cinese russo lo è, ma è leggermente più insipido. Abbiamo ordinato diversi piatti cinesi che secondo mio marito “non sapevano di nulla”. Allora lui ha chiamato la cameriera e le ha chiesto di portargli una salsa piccante. Lei ha risposto che non ne avevano, ma che potevano, senza alcun problema, servirci dell’aglio crudo tritato! Devo riconoscere che l’aglio crudo è molto usato in Russia per insaporire i piatti. 

In una delle mie feste, ho deciso di deliziare i miei amici con delle uova ripiene, come antipasti. La preparazione è molto semplice: si fanno bollire le uova, si mescola il tuorlo con maionese, formaggio e aglio crudo tritato e poi si spalma il composto sul bianco dell’uovo. Avreste dovuto vedere le facce degli invitati dopo che hanno dato un generoso morso al ripieno a base di aglio crudo!

Una delle salse più popolari della cucina russa, dopo la maionese e la senape, è l’adjika. Si tratta di una salsa piuttosto speziata a base di pomodoro, aromatizzata con aglio, peperoncino rosso e spezie varie. Come potrete intuire dal nome, non è di origine russa. Proviene dall’Abkhazia, nel Caucaso. La parola “adjika” deriva dalla parola abcasa che significa “sale”. Nei remoti villaggi di montagna dell’Abkhazia, anziane signore macinano ancora oggi le spezie per l’adjika mediante l’uso di pietre. Il sapore è davvero divino, dal momento che le erbe vengono essiccate all’aria fresca di montagna dell’Abkhazia e poi macinate manualmente. È difficile capire che cosa conferisca a questa salsa il suo sapore originale. Si dice contenga “peperoncino, coriandolo, basilico, sedano, aneto, aglio, olio di noci, zafferano, sale e acqua”.

Il sapore originale dell’adjika è diverso da quello a cui siamo abituati oggi in Russia. I sapori dei piatti sono soliti cambiare di Paese in Paese. Devo ancora provare l’adjika originale. Nel frattempo, però, voglio condividere con voi la mia ricetta.

Adjika

Ingredienti:

(per circa 2,5 litri di salsa; potete ridurre proporzionalmente le quantità e utilizzare una pentola a pressione per risparmiare tempo)

1,7 kg di pomodori

250 g di peperoni rossi dolci

250 g di carote

150 g di cipolla

100 g di aglio

Peperoncino secondo il vostro gusto

50 ml di olio

100 ml di aceto

50 g di zucchero

30 g di sale

Spezie secondo il vostro gusto (origano, timo e coriandolo)

Preparazione:

1.     Lavate i pomodori, i peperoni e la cipolla e triturateli con un robot da cucina. Il colore della salsa deve essere rosso vivo. Stiamo utilizzando dei peperoni rossi (il loro nome scientifico è caspicum annum). Utilizzando dei peperoni verdi, il colore della salsa sarà più leggero e tendente all’arancione.

2.     Portate il composto a ebollizione e cuocete a fuoco lento per 30 minuti. Dopodiché aggiungete l’aglio tritato, il peperoncino, lo zucchero, le spezie e il sale e cuocete a fuoco lento per un’altra ora circa.

3.     Aggiungete l’olio e l’aceto.

L’adjika è pronta per essere imbottigliata. La potete conservare in frigo per diversi mesi. È un ottimo accompagnamento per piatti a base di pesce e carne grigliati, una salsa ideale per intingere verdure crude e patatine, o un eccellente sugo per i vostri ravioli. 

Priyatnogo appetita!

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