Il leader dell'opposizione russa Aleksej Navalnyj è stato arrestato durante la manifestazione di protesta nel centro di Mosca.
: ReutersL’esponente dell’opposizione Aleksej Navalnyj, che ha organizzato le proteste di massa del 26 marzo contro la corruzione, è stato condannato a 15 giorni di prigione per resistenza alle forze dell'ordine. Ha inoltre ricevuto un’ammenda di 325 euro per aver organizzato una manifestazione non autorizzata nel centro di Mosca.
Il processo si è svolto all’indomani dell’arresto dello stesso Navalnyj, fermato durante la marcia in via Tverskaya, a Mosca. Prima di essere arrestato, il leader dell’opposizione è riuscito a prendere parte al corteo, ma quando è stato caricato sulla camionetta della polizia, la folla ha reagito duramente, costringendo le forze dell’ordine a intervenire per disperdere i manifestanti.
Aleksej Navalnyj incontra i giornalisti prima di conoscere il verdetto. Fonte: Reuters
Commentando quanto accaduto, il Cremlino ha parlato di “provocazione”: il portavoce del Presidente, Dmitrj Peskov, si è detto convinto che gli organizzatori della manifestazione possano aver promesso ai partecipanti “delle ricompense per la loro adesione a una marcia non autorizzata in un luogo non autorizzato”.
Ai manifestanti è stato detto “con un linguaggio raffinato e accademico che la manifestazione sarebbe stata legale e non contraria alla legge”, ma si trattava di “una bugia”, ha detto Peskov, che alle domande dei giornalisti ha risposto: “Si trattava di una manifestazione vietata e la reazione ha dovuto essere appropriata”.
Alla vigilia della manifestazione Navalnyj aveva garantito sostegno legale a coloro che sarebbero stati arrestati durante il meeting, promettendo che avrebbe portato ogni caso davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
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