Caso Yves Rocher, Navalny condannato a tre anni e mezzo

I fratelli Alexei e Oleg Navalny (Foto: AP)

I fratelli Alexei e Oleg Navalny (Foto: AP)

La sentenza arriva in anticipo per il leader dell’opposizione russa. Per lui però niente carcere perché la pena è sospesa

La Corte superiore di Zamoskvoretskij di Mosca, martedì 30 dicembre, ha pronunciato il verdetto relativo al caso “Yves Rocher”. I fratelli Alexei e Oleg Navalny sono stati condannati con l’accusa di sottrazione di fondi aziendali. In base al verdetto della Corte, Alexei Navalny è stato condannato a 3 anni e mezzo di reclusione con la sospensione condizionale della pena, mentre Oleg a 3 anni e mezzo .

Oltre alla condizionale, Alexei Navalny dovrà pagare una multa pari a 500mila rubli (8.830 dollari) e pagare 4,8 milioni di rubli (84.800 dollari) per la causa civile contro la LLC Multifunctional Processing Company.

L'accusa ha chiesto la condanna di Alexei Navalny a nove anni di libertà vigilata, considerato il verdetto di condanna per l’affare "Kirovlesa" (il 18 luglio 2013 il tribunale di Kirov ha riconosciuto Navalny colpevole di appropriazione indebita nell'impresa di stato “Kirovles", condannandolo a cinque anni di libertà vigilata. Il 16 ottobre 2013, la Corte della regione di Kirov ha sostituito la libertà vigilata con la condizionale, ndr) il totale della pena richiesta è di 10 anni di carcere. Per Oleg Navalany l’accusa ha chiesto otto anni di libertà vigilata.

I fratelli Navalny sono stati condannati per frode con abuso d’ufficio su larga scala, così come di riciclaggio di denaro. Secondo gli investigatori, i fratelli Navalny dal 2008 al 2013 avrebbero intascato fondi aziendali di "Yves Rocher Vostok" nella misura di oltre 26,7 milioni di rubli (471.700 dollari) e della “LLC Multifunctional Processing Company" per più di 4,4 milioni di rubli (77.700 dollari). Il 15 dicembre in tribunale Navalny ha definito le accuse "false dalla prima all'ultima parola”.

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