Il Primo Ministro della Crimea S. Aksenov, il Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica di Crimea V. Konstantinov, il rappresentante della Duma di Stato S. Naryshkin e il sindaco di Sebastopoli A. Chalyj (Foto: RIA Novosti / Vladimir Fedorenko)
La Duma di Stato russa ha adottato in prima lettura e nella sua totalità la legge costituzionale federale riguardante l’adesione della Crimea alla Federazione e la creazione, all’interno del Paese, di due nuovi soggetti federali: la Repubblica di Crimea e la città federale di Sebastopoli. A favore del documento, presentato dal Presidente, si sono pronunciati 445 deputati, solo uno contro. I parlamentari hanno ratificato anche il trattato interstatale di annessione della Crimea alla Russia con 443 sì e un solo voto contrario. Il documento era stato firmato il 18 marzo al Cremlino dal Presidente russo Vladimir Putin, il Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica di Crimea Vladimir Konstantinov, il Primo Ministro della Repubblica Sergei Aksenov e il sindaco di Sebastopoli Alexei Chalyj.
Che cosa prevedono i documenti
La decisione di annettere la Crimea alla Russia si basa sui risultati del referendum pancrimeano tenutosi il 16 marzo 2014, sulla dichiarazione di indipendenza della Repubblica autonoma di Crimea e della città di Sebastopoli, sul trattato interstatale tra la Russia e la Crimea relativo all’annessione di quest’ultima alla Federazione russa e alla creazione, all’interno del Paese, di due nuovi soggetti federali. La Repubblica di Crimea è entrata a far parte della Russia a partire dal 18 marzo, data della firma dell’accordo. A partire da tale giorno, i cittadini ucraini e gli apolidi risiedenti in pianta stabile nei territori della Repubblica di Crimea e della città federale di Sebastopoli sono riconosciuti come cittadini della Federazione russa. Allo stesso tempo, i crimeani che intendono mantenere il passaporto ucraino avranno tempo un mese per comunicarlo alle autorità.
La Federazione russa intende tutelare i diritti di tutti i popoli che vivono nei territori della Repubblica di Crimea e della città federale di Sebastopoli, rispettando le loro lingue madri e creando tutte le condizioni necessarie al loro studio e sviluppo. Le lingue di Stato della Repubblica di Crimea sono il russo, l’ucraino e il tataro di Crimea. I confini della Repubblica di Crimea e della città federale di Sebastopoli sono definiti dai confini dei loro territori al momento della loro annessione alla Federazione russa. Il confine terrestre della Repubblica di Crimea con l’Ucraina si considera confine di Stato della Federazione russa. La delimitazione dello spazio marittimo nel Mar Nero e nel Mar d'Azov si basa su trattati internazionali della Federazione Russa e su norme e principi del diritto internazionale.
Le elezioni delle autorità statali di Crimea e Sebastopoli si svolgeranno la seconda domenica di settembre 2015. Fino ad allora tutti i poteri saranno esercitati dal Consiglio di Stato della Repubblica di Crimea (il Parlamento), dal Consiglio dei Ministri della Repubblica di Crimea e, a Sebastopoli, dall’assemblea legislativa della città. Le autorità e unità militari della Crimea condurranno le proprie attività in conformità con la legislazione della Federazione russa finché non verrà regolata la questione della loro inclusione nelle Forze Armate della Federazione russa. Si presume che fino al 2015 il pagamento delle imposte della Crimea ricadrà sul bilancio nazionale. La Russia fornirà sostegno finanziario alla Crimea e a Sebastopoli in conformità con la legge sul bilancio federale per il 2014 e i periodi di programmazione 2015 e il 2016.
Il periodo di transizione
La legge prevede un periodo di transizione che si estenderà fino al 1° gennaio 2015, durante il quale sarà regolata l'integrazione nel campo economico, finanziario, creditizio e legale, del potere statale. Durante questo periodo saranno istituiti gli organi territoriali degli organi esecutivi federali. La loro creazione sarà effettuata dalle autorità federali in accordo con le autorità competenti della Crimea e della città di Sebastopoli.
L’articolo è stato redatto sulla base di materiali tratti da Interfax e Itar-Tass
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